Link :
http://www.percorsimtbvalbrembana.it/sa ... olda-.html
Descrizione :
LUOGO PARTENZA: Santa Caterina Valfurva (SO)
LUOGO ARRIVO: Santa Caterina Valfurva (SO)
TEMPO DI PERCORRENZA: ore 6,30 effettive
LUNGHEZZA PERCORSO: km. 27 ciclabili (+ 300 mt. di dislivello a piedi)
DISLIVELLO: mt. 1746
GRADO DI DIFFICOLTA’: MOLTO IMPEGNATIVO
CICLABILITA’: fino a circa 3000 mt. di quota il 97% poi a piedi fino in vetta
STAGIONI CONSIGLIATE: estate
RIFUGI D’APPOGGIO: Forni – Pizzini e Casati
ACQUA LUNGO IL PERCORSO: nei rifugi
CARTINE: KOMPASS N° 72 "Ortles – Cevedale"
PERCORSI ALTERNATIVI: nessuno
PERCORSO PUBBLICATO IL: 09.07.2014
NOTE: Consigliata una full. – Specialmente nella parte in discesa, è molto utile la traccia GPS.
Descrizione del Giupponi :
Fantastico percorso ciclo alpinistico che si svolge in uno fra i più bei panorami alpini, in una corona di cime che rappresenta il Parco Nazionale dello Stelvio; pendii, ricoperti di ghiaccio, portano sulle creste affilate fra Lombardia e Trentino Alto Adige, dove si sono svolti combattimenti alpinistici – militari più alti di tutta la storia. L’itinerario che muove i primi colpi di pedale da Santa Caterina Valfurva, (mt. 1738) senza alcun problema di orientamento, porta a sfiorare tre fra i più conosciuti rifugi per culminare sulla vetta della Cima di Solda a mt. 3376. L’esaltante e lunghissima discesa, completamente in sella, corre lungo sentieri e piccoli sterrati in una natura da favola, suggellando la gita come una fra le indimenticabili. Attraversato il paese depositiamo l’auto nel piazzale che si trova dopo l’Azienda di Promozione Turistica e seguiamo la strada asfaltata che, con ripide rampe, sale nella stretta Valle Frodolfo. Giunti al Rifugio Forni (mt. 2176) imbocchiamo la bella stradina sterrata che si snoda come su un balcone panoramico con vista sui Ghiacciai dei Forni, in Valle Cedèc. Salite molto impegnative, alternate in un lungo traverso, portano al Rif. Pizzini - Frattola a mt. 2706, ai piedi delle cime del Monte Cevedale e del Gran Zebrù (km. 10,5 - ore 1,50 - mt. 968 di dislivello). Immersi in un ampio panorama d’alta quota, proseguiamo lungo il tratturo puntando verso la partenza della teleferica; scendiamo di poco, attraversiamo un ponticello, andando ad infilare il sentiero che sale zizzagando sullo scosceso versante. Continuiamo a spinta fino a circa 3000 mt. di quota ma, quando la pendenza eccessiva e il fondo costituito da sfasciumi compromettono la sicurezza, abbandoniamo la MTB e proseguiamo a piedi. In circa 40 minuti, siamo al Rifugio Casati (mt. 3269) e in altri 30 minuti, lungo un facile e logico percorso, raggiungiamo finalmente la vetta della Cima di Solda, situata a ben 3376 metri; in una giornata limpida il panorama a 360° è davvero mozzafiato. Ripercorriamo in discesa l’itinerario fino al Rif. Pizzini; attraversato il ponticello, dopo pochi metri, infiliamo l’itinerario a destra in piano, seguendo le indicazioni: Sentiero panoramico e Rif. Forni. Il bellissimo sentiero corre a lungo nella mezzacosta del monte in parallelo, ma più alto di quota, sopra la stradina sterrata, regalandoci vedute davvero particolari. Al termine di un veloce tratto in discesa, all’incrocio, ci teniamo a destra verso Baite di Pradaccio incontrando un semi pianeggiante tratturo che percorriamo fino al suo termine. Al bivio, dove vediamo la segnaletica indicante Baite Ables, andiamo a destra spingendo per qualche minuto la bici; scavalcando un piccolo torrente ci ritroviamo in breve sul sentiero nr. 527, dove pieghiamo a sinistra. Improvvisamente il percorso diventa molto tecnico per la presenza di grossi sassi ma, affrontato con tecniche trialistiche, può rivelarsi assai divertente. In corrispondenza di alcune casette il fondo migliora notevolmente, per continuare poi con facilità fino alle caratteristiche Baite Ables: a fianco della prima baita, vicino ad una fontana di legno, scendiamo a sinistra nel prato, verso Tovo e Santa Caterina che vediamo ai nostri piedi. La gita volge ormai al termine; il dislivello rimanente, per giungere nel fondovalle, riserva però ancora grandi sorprese e divertimento; “volando” in un fantastico ambiente naturale che alterna prato e bosco, ci ritroviamo felici e soddisfatti fra le case dell’importante centro turistico.
Buona pedalata e buon divertimento.
Video :

