Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
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Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Il Monte Torrezzo, che, a cavallo tra il lago di Endine ed il lago d'Iseo, offre numerosi scorci panoramici e significativi spunti storici legati alla Resistenza nel triste periodo del nazifascismo.
La pedalata che offre ampi panorami su vaste aree prative e sulla Valle di Fonteno e del Torrezzo, sul Lago di Endine e sul Sebino, acquista notevoli connotati storici poichè ambientata in quei luoghi che, al tempo del nazifascismo, furono teatro di una delle più impotanti offensive partigiane: la "Battaglia del Torrezzo", oggi detta "Battaglia di Fonteno".
La storia
C'è un piccolo foro in uno dei muri della piazza che ricorda ancora quegli eventi, un forellino provocato da una pallottola che ha cristallizzato nel tempo lo scontro che vide protagonista il paese di Fonteno.
Era il 31 agosto del 1944 quando, nell'ambito del secondo conflitto mondiale, le truppe nazifasciste decisero di attaccare il piccolo paese di Fonteno, posto in cima ai mondi che dividono il lago d'Iseo dalla Valle Cavallina, prendendo in ostaggio numerosi civili inermi che radunarono nel paese.
Intenzionati ad attaccare i partigiani della 53a brigata garibaldi, asserragliati al Colletto, e liberare due prigionieri tedeschi, le Brigate Nere fasciste e le SS tedesche del maggiore Langer, ormai sicuro del successo, intimò la resa della 53a Brigata Garibaldi, pena la morte dei civili in ostaggio a Fonteno.
I partigiani, al comando di Giovanni Brasi, detto "Montagna", decisero di compiere un accerchiamento che riuscì in pieno. Con un'abile mossa, infatti, passando su percorsi più impervi, scesero a Fonteno ed immobilizzarono i tedeschi rimasti in paese, liberando tutti gli ostaggi. Risaliti poi alle spalle delle SS, che si stavano dirigendo verso il Colletto, riuscirono a circondarle e a catturare il maggiore Langer, del quale ebbero la promessa di non attaccare più il paese di Fonteno.
Nel frattempo, sul Colletto si scatenò una cruenta battaglia con le truppe fasciste che salivano dal Torrezzo. La squadra partigiana resistette a lungo all'attacco dei 300 uomini della Macerata. L'attacco durò fino al calare della notte quando i partigiani asserragliati al Colletto riuscirono a svincolarsi dalla morsa nazifascista e a vincere la battaglia.
Ancora oggi, il forellino nel muro e il monumento al Colletto, sono lì a ricordare il coraggio di quegli uomini e ragazzi che combatterono sulle loro montagne.
(Fonte: Araberara - Matteo Alborghetti)
La pedalata che offre ampi panorami su vaste aree prative e sulla Valle di Fonteno e del Torrezzo, sul Lago di Endine e sul Sebino, acquista notevoli connotati storici poichè ambientata in quei luoghi che, al tempo del nazifascismo, furono teatro di una delle più impotanti offensive partigiane: la "Battaglia del Torrezzo", oggi detta "Battaglia di Fonteno".
La storia
C'è un piccolo foro in uno dei muri della piazza che ricorda ancora quegli eventi, un forellino provocato da una pallottola che ha cristallizzato nel tempo lo scontro che vide protagonista il paese di Fonteno.
Era il 31 agosto del 1944 quando, nell'ambito del secondo conflitto mondiale, le truppe nazifasciste decisero di attaccare il piccolo paese di Fonteno, posto in cima ai mondi che dividono il lago d'Iseo dalla Valle Cavallina, prendendo in ostaggio numerosi civili inermi che radunarono nel paese.
Intenzionati ad attaccare i partigiani della 53a brigata garibaldi, asserragliati al Colletto, e liberare due prigionieri tedeschi, le Brigate Nere fasciste e le SS tedesche del maggiore Langer, ormai sicuro del successo, intimò la resa della 53a Brigata Garibaldi, pena la morte dei civili in ostaggio a Fonteno.
I partigiani, al comando di Giovanni Brasi, detto "Montagna", decisero di compiere un accerchiamento che riuscì in pieno. Con un'abile mossa, infatti, passando su percorsi più impervi, scesero a Fonteno ed immobilizzarono i tedeschi rimasti in paese, liberando tutti gli ostaggi. Risaliti poi alle spalle delle SS, che si stavano dirigendo verso il Colletto, riuscirono a circondarle e a catturare il maggiore Langer, del quale ebbero la promessa di non attaccare più il paese di Fonteno.
Nel frattempo, sul Colletto si scatenò una cruenta battaglia con le truppe fasciste che salivano dal Torrezzo. La squadra partigiana resistette a lungo all'attacco dei 300 uomini della Macerata. L'attacco durò fino al calare della notte quando i partigiani asserragliati al Colletto riuscirono a svincolarsi dalla morsa nazifascista e a vincere la battaglia.
Ancora oggi, il forellino nel muro e il monumento al Colletto, sono lì a ricordare il coraggio di quegli uomini e ragazzi che combatterono sulle loro montagne.
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Percoso in completo stile explomode, traccia disegnata con Basecamp, probabile portage...


segue descrizione del percorso


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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Ottimi i risvolti storici. Ma per me che sono un barbaro.... la discesa com'è? :D
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
sei sempre il solitocinna ha scritto:Ottimi i risvolti storici. Ma per me che sono un barbaro.... la discesa com'è? :D

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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
già... e invecchiando di sicuro non miglioro... :D
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Abbozzo di percorso:
Lasciamo l'auto in questo parcheggio, che incontriamo uscendo dalla SS 42, prendendo a destra per via San Remigio.
[googlemaps]https://www.google.it/maps?q=endine&hl= ... a&t=h&z=19[/googlemaps]
Saliamo in bike e iniziamo a pedalare proseguendo su Via San Remigio sino ad incrociare a sinistra Via Tironega, che imbocchiamo (CAI 620).
Raggiungiamo la Via Gaiano (vecchia SP 77) che prendiamo girando a destra, proseguiamo lungo questa strada fino a raggiungere la prima curva. Qui imbocchiamo la strada che incrociamo alla nostra sinistra, proseguiamo passando in prossimità della sponda del piccolo lago di Gaiano.
Poco prima di raggiungere la rotatoria sulla SS42 in Località Valle delle Fontane giriamo bruscamente a destra (CAI 565) in direzione della Riserva Naturale Valle del Freddo.
http://www.invalcavallina.it/aree/risor ... Lingua=ITA
http://www.parks.it/riserva.valle.del.freddo/pun.php
Proseguaimo sul 565 con un lungo traverso che ci condurrà all'incrocio con il Sentiero Agrituristico del lago, sino a raggiungere Cerrete.
Il tratto che guarda sul lago d'Iseo, l'ho pedalato 4 anni fa, mi ricordo, un sentiero largo circa 80 cm ed un pochino esposto, ma con un panorama da favola sulla Lucchini. (no scherzo anche sul lago).
A Cerrete, ci buttiamo verso Esmate, lungo il Sentiero Natura Sebino e poi in direzione Solto Collina, alternando tratti di bitume ad asfalto.
Oltrepassiamo Solto Collina pedalando su asfalto, fino a raggiungere il sentiero il Flavio Tasca per poi proseguire sul 568 fino a Fonteno.
Lasciamo l'auto in questo parcheggio, che incontriamo uscendo dalla SS 42, prendendo a destra per via San Remigio.
[googlemaps]https://www.google.it/maps?q=endine&hl= ... a&t=h&z=19[/googlemaps]
Saliamo in bike e iniziamo a pedalare proseguendo su Via San Remigio sino ad incrociare a sinistra Via Tironega, che imbocchiamo (CAI 620).
Raggiungiamo la Via Gaiano (vecchia SP 77) che prendiamo girando a destra, proseguiamo lungo questa strada fino a raggiungere la prima curva. Qui imbocchiamo la strada che incrociamo alla nostra sinistra, proseguiamo passando in prossimità della sponda del piccolo lago di Gaiano.
Poco prima di raggiungere la rotatoria sulla SS42 in Località Valle delle Fontane giriamo bruscamente a destra (CAI 565) in direzione della Riserva Naturale Valle del Freddo.
http://www.invalcavallina.it/aree/risor ... Lingua=ITA
http://www.parks.it/riserva.valle.del.freddo/pun.php
Proseguaimo sul 565 con un lungo traverso che ci condurrà all'incrocio con il Sentiero Agrituristico del lago, sino a raggiungere Cerrete.
Il tratto che guarda sul lago d'Iseo, l'ho pedalato 4 anni fa, mi ricordo, un sentiero largo circa 80 cm ed un pochino esposto, ma con un panorama da favola sulla Lucchini. (no scherzo anche sul lago).
A Cerrete, ci buttiamo verso Esmate, lungo il Sentiero Natura Sebino e poi in direzione Solto Collina, alternando tratti di bitume ad asfalto.
Oltrepassiamo Solto Collina pedalando su asfalto, fino a raggiungere il sentiero il Flavio Tasca per poi proseguire sul 568 fino a Fonteno.
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
(Fonte: Cristian Riva dove trovate anche le immagini del percorso)
Qui proseguiamo a pedalare in salita lungo strada asfaltata che superate le ultime case, si immerge in verdi prati ed in folti boschi.
Seguiremo da qui il segnavia CAI 568.
Inizialmente il 568 è un tratto che alterna vecchio asfalto a tratti di mulattiera.
Superata lultima baita bianca ristrutturata, incontriamo l'indicazione con "Segnavia 6 - Strada comunale di Boèr".
Prima di raggiungere un'ampia ed aperta zona prativa, ci sarà da superare un tratto nel bosco (probabile bike a spinta).
Nella zona prativa incontriamo una capella votiva alla Madonna con annessa area picnic.
Qui prendiamo le indicazioni per il Monte Tores, sempre lungo il 568, che ci condurrà al Monte Boario (probabile bike a spinta), oppure si può optare per seguire un traverso che non porta in cima al monte, ma lo oltrepassa alla sua destra riconducendosi poi ancora col 568 che scende dal Boario.
Il sentiero si trasforma in mulattiera, proseguiamo sulla mulattiera sino a raggiungere una sbarra che impedisce il passaggio ai veicoli a motore.
Lasciamo alla nostra destra il Monte Sicolo e all'incontro del sentiero 612 siamo in località il Colletton (monumento ai partigiani).
Qui possiamo proseguire per la cima del Monte Torrezzo salendo lungo pratoni, oppure in alternativa, alla sbarra metallica, non la oltrepassiamo, saliamo alla sua destra e poi prendiamo lubito a sinistra la mulattiera che costeggiando un muro a secco ci condurra sui pratoni per la vetta del Torrezzo.
Qui proseguiamo a pedalare in salita lungo strada asfaltata che superate le ultime case, si immerge in verdi prati ed in folti boschi.
Seguiremo da qui il segnavia CAI 568.
Inizialmente il 568 è un tratto che alterna vecchio asfalto a tratti di mulattiera.
Superata lultima baita bianca ristrutturata, incontriamo l'indicazione con "Segnavia 6 - Strada comunale di Boèr".
Prima di raggiungere un'ampia ed aperta zona prativa, ci sarà da superare un tratto nel bosco (probabile bike a spinta).
Nella zona prativa incontriamo una capella votiva alla Madonna con annessa area picnic.
Qui prendiamo le indicazioni per il Monte Tores, sempre lungo il 568, che ci condurrà al Monte Boario (probabile bike a spinta), oppure si può optare per seguire un traverso che non porta in cima al monte, ma lo oltrepassa alla sua destra riconducendosi poi ancora col 568 che scende dal Boario.
Il sentiero si trasforma in mulattiera, proseguiamo sulla mulattiera sino a raggiungere una sbarra che impedisce il passaggio ai veicoli a motore.
Lasciamo alla nostra destra il Monte Sicolo e all'incontro del sentiero 612 siamo in località il Colletton (monumento ai partigiani).
Qui possiamo proseguire per la cima del Monte Torrezzo salendo lungo pratoni, oppure in alternativa, alla sbarra metallica, non la oltrepassiamo, saliamo alla sua destra e poi prendiamo lubito a sinistra la mulattiera che costeggiando un muro a secco ci condurra sui pratoni per la vetta del Torrezzo.
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
La discesa
Torniamo sui nostri pedali all'incrocio con il 612.
descrizione dal geoportale cai bergamo
http://geoportale.caibergamo.it/sentiero/620
analizzata la traccia che ho postato con google earth, il tratto in discesa alterna sicuramente sterrati in cresta a stretto sentiero nel bosco.
dal forum marrone: lokis mi schive:
Io ho fatto il 620 in discesa (passa per il Corno di Vadul): tranne un pezzo con scalinate e catena (200 mt) poi è molto bello (consigliabile), poco tecnico ma flow, in basso ho preso per Valmaggiore, ma c'è una deviazione per Monasterolo che sembra anche molto bella (proverò)
Ricordo che prima di giungere al 620 si deve fare un tratto di 612, che mi sembra da google un pochino incazzato in alcuni tratti.
info e commenti sempre accetti
Torniamo sui nostri pedali all'incrocio con il 612.
descrizione dal geoportale cai bergamo
http://geoportale.caibergamo.it/sentiero/620
analizzata la traccia che ho postato con google earth, il tratto in discesa alterna sicuramente sterrati in cresta a stretto sentiero nel bosco.
dal forum marrone: lokis mi schive:
Io ho fatto il 620 in discesa (passa per il Corno di Vadul): tranne un pezzo con scalinate e catena (200 mt) poi è molto bello (consigliabile), poco tecnico ma flow, in basso ho preso per Valmaggiore, ma c'è una deviazione per Monasterolo che sembra anche molto bella (proverò)
Ricordo che prima di giungere al 620 si deve fare un tratto di 612, che mi sembra da google un pochino incazzato in alcuni tratti.
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Ottimo grazie.... tutto dipenderà da come son messo.
Credi che per il giro basterà la mattinata?
Credi che per il giro basterà la mattinata?
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Penso che se partiamo alle otto da endine alle 13 siamo alla macvhina
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Ok... devo capire quanto ore vale il mio permessino :)
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
dal marrone: kikkoz85
Porto anche io il mio piccolo contributo dicendo che una volta sul Torrezzo si puo' decidere di scendere da 4 sentieri diversi con alcune piccole varianti:
Monte Boario: discesa fatta in un giro explo con @Bergamasco Planante e con una parte davverdo divertente e panoramica: peccato solo che l'ultima parte si deve fare su strada carrabile che peraltro e' stata di recente sistemata a mo' di biliardo.
Monte Sicolo: una discesa tecnica e da sentiero in alcuni tratti esposti (si possono fare alcuni passaggi a piedi) e con fondo abbastanza ruspante e poco tenuto con alcuni rami e rolling stones. Una volta arrivati alla chiesetta del monte Sicolo si pu'o decidere di scendere sia verso Solto Collina che verso Endine. Entrambi i sentieri son carini ma gli ultimi tratti, in entrambi i casi finiscono su strade cascinali.
Sentiero 620 su ValMaggiore: personalmente ho fatto questo sentiero solo una volta su consiglio di @lokis e @:Marchino: ma c'era neve.. La scalinata mi pareva comunque molto ostica anche con l'asciutto. Ovviamente la possibilita' di scendere di sella risolve tutti i problemi
Unica pecca e' che la traccia da me seguita portava in un bosco di rovi.....non entusiasmante vi diro', ma magari ho sbagliato io
Madonnina dei Geru': dopo aver fatto un buon giretto panoramico che passa per l'imbocco del 620 sopra descritto, ci si butta nella vallata che e' stata, mi pare attorno agli anni 80, scenario di devastazione delle case sottostanti con una enorme frana. Scendendo da li si passa infatti su una grande opera di bonifica e accanto alla chiesetta costruita in memoria.
In fin dei conti comunque la salita migliore per tutti questi itinerari e' quella da Fonteno che e' almeno in parte all'ombra del bosco.
Altra possibilita' e' quella di salire dalla vecchia mulattiera di Grone verso i Colli di San fermo. Li la salita e' dura e per gran parte su asfalto con ultimo pezzo al sole e abbastanza trafficato in estate.
Per una qualunque delle combinazioni che si possono scegliere la durata comunque e' attorno alle 3 ore se fatte no stop e con buon passo sia in salita che discesa. Contando uno spirito di gruppo con foto, pause, inconvenienti e altre attese direi un giro attorno alle 4 ore abbondanti.
Ad ogni modo il 31 credo di essere libero e penso di aggregarmi al gruppo di Stezzano che viene in visita in queste zone; l'occasione di compagnia, conoscenza e scambio itinerari fa sempre molta gola!
Resto sintonizzato qui per gli sviluppi!
saranno con noi i local:
kikkoz85 e bergamasco planante
Porto anche io il mio piccolo contributo dicendo che una volta sul Torrezzo si puo' decidere di scendere da 4 sentieri diversi con alcune piccole varianti:
Monte Boario: discesa fatta in un giro explo con @Bergamasco Planante e con una parte davverdo divertente e panoramica: peccato solo che l'ultima parte si deve fare su strada carrabile che peraltro e' stata di recente sistemata a mo' di biliardo.
Monte Sicolo: una discesa tecnica e da sentiero in alcuni tratti esposti (si possono fare alcuni passaggi a piedi) e con fondo abbastanza ruspante e poco tenuto con alcuni rami e rolling stones. Una volta arrivati alla chiesetta del monte Sicolo si pu'o decidere di scendere sia verso Solto Collina che verso Endine. Entrambi i sentieri son carini ma gli ultimi tratti, in entrambi i casi finiscono su strade cascinali.
Sentiero 620 su ValMaggiore: personalmente ho fatto questo sentiero solo una volta su consiglio di @lokis e @:Marchino: ma c'era neve.. La scalinata mi pareva comunque molto ostica anche con l'asciutto. Ovviamente la possibilita' di scendere di sella risolve tutti i problemi
Unica pecca e' che la traccia da me seguita portava in un bosco di rovi.....non entusiasmante vi diro', ma magari ho sbagliato io
Madonnina dei Geru': dopo aver fatto un buon giretto panoramico che passa per l'imbocco del 620 sopra descritto, ci si butta nella vallata che e' stata, mi pare attorno agli anni 80, scenario di devastazione delle case sottostanti con una enorme frana. Scendendo da li si passa infatti su una grande opera di bonifica e accanto alla chiesetta costruita in memoria.
In fin dei conti comunque la salita migliore per tutti questi itinerari e' quella da Fonteno che e' almeno in parte all'ombra del bosco.
Altra possibilita' e' quella di salire dalla vecchia mulattiera di Grone verso i Colli di San fermo. Li la salita e' dura e per gran parte su asfalto con ultimo pezzo al sole e abbastanza trafficato in estate.
Per una qualunque delle combinazioni che si possono scegliere la durata comunque e' attorno alle 3 ore se fatte no stop e con buon passo sia in salita che discesa. Contando uno spirito di gruppo con foto, pause, inconvenienti e altre attese direi un giro attorno alle 4 ore abbondanti.
Ad ogni modo il 31 credo di essere libero e penso di aggregarmi al gruppo di Stezzano che viene in visita in queste zone; l'occasione di compagnia, conoscenza e scambio itinerari fa sempre molta gola!
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Se riesco a organizzare vengo anche Mé........ anche se mi costa 2





“Se un uomo non ha scoperto qualcosa per cui è disposto a morire non è degno di vivere.”
Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
qualche info in più, visto che ho fatto una esplo nell'agosto 2012 in quelle zone.
premetto che la zona valle del freddo esmate non l'ho toccata.
io ho fatto:
SALITA:
endine > fonteno > mulattiera del torès.
giunto ad una santella ho girato a dx, sulla strada del boer.
forse per il caldo ma io me la ricordo molto ripida ed ho sofferto per arrivare su.
poi ho spinto un pezzettino per arrivare ad un sentiero che sembra in cresta (quindi pensavo bello panoramico) ma non lo è.
si estende nel bosco, non si vede una mazza ed è poco ciclabile, però almeno è corto
questo pezzo di descrizione è ok:
"Qui prendiamo le indicazioni per il Monte Tores, sempre lungo il 568, che ci condurrà al Monte Boario oppure si può optare per seguire un traverso che non porta in cima al monte, ma lo oltrepassa alla sua destra riconducendosi poi ancora col 568 che scende dal Boario.
Il sentiero si trasforma in mulattiera, proseguiamo sulla mulattiera sino a raggiungere una sbarra che impedisce il passaggio ai veicoli a motore.
Lasciamo alla nostra destra il Monte Sicolo e all'incontro del sentiero 612 siamo in località il Colletton (monumento ai partigiani).
Qui possiamo proseguire per la cima del Monte Torrezzo salendo lungo pratoni, oppure in alternativa, alla sbarra metallica, non la oltrepassiamo, saliamo alla sua destra e poi prendiamo lubito a sinistra la mulattiera che costeggiando un muro a secco ci condurra sui pratoni per la vetta del Torrezzo."
senonchè a me e ai locals risulta che il Boario non è quella vetta di cui parla la descrizione ma è più ad est, comunque non è molto importante, è solo per evtare di fare confusione coi nomi.
detto questo, anche la salita alla vetta del Torrezzo lascia un pò l'amaro in bocca perchè il panorama è chiuso ad ovest a causa dei muri a secco e del bosco.
quindi, ricapitolando, per ottimizzare io salirei sulla mulattiera del tores, in questo modo si evita il tratto ripido e il pezzo a spinta nel bosco e si arriva comunque al colletto dei Partigiani. (so che è ciclabile ma non l'ho mai fatta, chiedere più info a kikkoz85)-
Discesa :
si parte costeggiando una malga in piano, poi se non ricordo male si prosegue in leggera discesa su una specie di carrareccia scassata , poi inizia il sentiero, si arriva ad un bel viewpoint sul lago con tavolino da picnic e li inizia il pezzo hard: scalinata molto ripida di "bore" . io l'ho fatta per buona parte in sella ma ocio all'esposizione e alla ripidezza che rende quasi impossibile frenare (se bagnato è impossibile).
dopo il tratto hard (100-200mt ma ripidi) riprende il sentiero 620 flow fino ad alcune case, in vista delle quali mi sono cacciato in un sentiero che poi si è rivelato pieno di rovi.
se vi servono info più dettagliate chiedete pure
premetto che la zona valle del freddo esmate non l'ho toccata.
io ho fatto:
SALITA:
endine > fonteno > mulattiera del torès.
giunto ad una santella ho girato a dx, sulla strada del boer.
forse per il caldo ma io me la ricordo molto ripida ed ho sofferto per arrivare su.

poi ho spinto un pezzettino per arrivare ad un sentiero che sembra in cresta (quindi pensavo bello panoramico) ma non lo è.
si estende nel bosco, non si vede una mazza ed è poco ciclabile, però almeno è corto

questo pezzo di descrizione è ok:
"Qui prendiamo le indicazioni per il Monte Tores, sempre lungo il 568, che ci condurrà al Monte Boario oppure si può optare per seguire un traverso che non porta in cima al monte, ma lo oltrepassa alla sua destra riconducendosi poi ancora col 568 che scende dal Boario.
Il sentiero si trasforma in mulattiera, proseguiamo sulla mulattiera sino a raggiungere una sbarra che impedisce il passaggio ai veicoli a motore.
Lasciamo alla nostra destra il Monte Sicolo e all'incontro del sentiero 612 siamo in località il Colletton (monumento ai partigiani).
Qui possiamo proseguire per la cima del Monte Torrezzo salendo lungo pratoni, oppure in alternativa, alla sbarra metallica, non la oltrepassiamo, saliamo alla sua destra e poi prendiamo lubito a sinistra la mulattiera che costeggiando un muro a secco ci condurra sui pratoni per la vetta del Torrezzo."
senonchè a me e ai locals risulta che il Boario non è quella vetta di cui parla la descrizione ma è più ad est, comunque non è molto importante, è solo per evtare di fare confusione coi nomi.
detto questo, anche la salita alla vetta del Torrezzo lascia un pò l'amaro in bocca perchè il panorama è chiuso ad ovest a causa dei muri a secco e del bosco.
quindi, ricapitolando, per ottimizzare io salirei sulla mulattiera del tores, in questo modo si evita il tratto ripido e il pezzo a spinta nel bosco e si arriva comunque al colletto dei Partigiani. (so che è ciclabile ma non l'ho mai fatta, chiedere più info a kikkoz85)-
Discesa :
si parte costeggiando una malga in piano, poi se non ricordo male si prosegue in leggera discesa su una specie di carrareccia scassata , poi inizia il sentiero, si arriva ad un bel viewpoint sul lago con tavolino da picnic e li inizia il pezzo hard: scalinata molto ripida di "bore" . io l'ho fatta per buona parte in sella ma ocio all'esposizione e alla ripidezza che rende quasi impossibile frenare (se bagnato è impossibile).
dopo il tratto hard (100-200mt ma ripidi) riprende il sentiero 620 flow fino ad alcune case, in vista delle quali mi sono cacciato in un sentiero che poi si è rivelato pieno di rovi.
se vi servono info più dettagliate chiedete pure
dxx ti vede, àsen!
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
ispezione "autopedonale" per verificare la possibilità di effettuare il periplo del monte clemo
ho inviato mail alla direzione del parco per chiedere se è autorizzato il passaggio delle mtb
Il tratto che dalla strada asfaltata per Solto Collina conduce all'ingresso della Riserva Naturale

L'ingresso della Riserva con la segnalazione per il 565

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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)




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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
se riesco, sono dei vostri



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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)


Mi sa che stavolta mi aggrego anchio, sono stanco di far andare le gambe ballando.....


"La vita è come la bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti..."
Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c'è la tristezza di non saper sorridere.Jim Morrison
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Se riesco a combinare
presente

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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
è forse la volta buona?alca ha scritto:Se riesco a combinarepresente
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Speriamo Tarta, con te ho pedalato solo una volta oltre al towbeer, nn so xchè nn vuoi venire mai ai miei giretti !!!



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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
osti alca, io vado con tutti,alca ha scritto:Speriamo Tarta, con te ho pedalato solo una volta oltre al towbeer, nn so xchè nn vuoi venire mai ai miei giretti !!!![]()

sono gli impegni che mi fregano sempre (come tanti di noi), avevo detto a elio che non mi sarei fatto scappare il tagliaferri e poi... c'è sempre di mezzo un extra bike che mi deve far cambiare i programmi...
questa volta il compleanno del figlio (che festeggiamo 5 giorni dopo la data ufficiale)...
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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
Vero e ti capisco, ma è giusto che sia così.
Ora speriamo di pedalare sabato.

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Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
E botal fò de cà?Pensa che la mia per il suo compleanno ha messo tra lei e noi centinaia di km.Se solo le avessi paventato la possibilità di festeggiarlo in famiglia mi avrebbe guardato come un minus habens.E per questa sua scelta il massimo apprezzamento.TARTA ha scritto:osti alca, io vado con tutti,alca ha scritto:Speriamo Tarta, con te ho pedalato solo una volta oltre al towbeer, nn so xchè nn vuoi venire mai ai miei giretti !!!![]()
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sono gli impegni che mi fregano sempre (come tanti di noi), avevo detto a elio che non mi sarei fatto scappare il tagliaferri e poi... c'è sempre di mezzo un extra bike che mi deve far cambiare i programmi...
questa volta il compleanno del figlio (che festeggiamo 5 giorni dopo la data ufficiale)...
Oh.Absit iniuria verbis.Ada che scherse.Quando al te toca,te toca!
Re: Sabato 31 agosto - Monte Torrezzo (ma c'è un perchè)
salvo problemi di lavoro sarò presente
Alca proverò a starti a ruota per poi decidere se fare il tremalzo con te




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