quindi visto il proseguirsi di queste temperature e visto che sabato 3 settembre porterò una settimana la famiglia al mare, approfitto di questo fine settimana favorevole per pedalarmelo!!
Un gruppetto di 3/4 dovremmo già esserci, se qualcunaltro vuole unirsi, fate sapere!...queste temperature a quelle quote,non dureranno a lungo!! approfittatene!!

ECCO IL RACCONTO DI ELIO, TANTO PER FARVI VENIRE VOGLIA!!
Certe giornate sono come le ciambelle buone...escono col buco.
Il biker non avrebbe potuto chiedere di meglio.Logistica perfetta,compagnia ideale,percorso impegnativo ma che ha avuto come risultato il rosolio che scende a soddisfare l'animo e perchè no,anche l'autostima.L'uomo invece ha ritrovato in quel scenario alpino i dèjà vu di 40 anni fa e perciò la lacrima catartica lo accompagnerà per qualche tempo sul filo dei ricordi.Il trasferimento fino al paese di Valfurva, come da programma e tempistica perfetto.Ronzino(Massimo) col suo mezzo e la professionalità ha contribuito in modo determinante.Ore 8:00,pronti a pestare sui pedali, rifatta colazione,raggiunti nel frattempo da Sergio che già li con la famiglia non aspettava altro che di aggregarsi e via dai che si parte.La temperatura mattutina invogliava a darci dentro giusto per mantenere l'equilibrio termico e col sottofondo del discorrere del Gilio potentemente sovrastante il frastuono del Frodolfo giungiamo al sole di S.Caterina.Salita al primo step del rifugio dei Forni.Certamente percorso impegnativo col disturbo dei gitanti automuniti e prepotenti.Si prosegue verso il Frattini,libine,vero mtb,impegno e stupore per l'insieme del paesaggio alpino che man mano ti si apre innanzi.Il fronte del ghiacciaio dei Forni,il Gran zebrù,il Pasquale,il Cevedale.Secondo step e sosta rifocilante al rifugio,la fatica faceva toc toc.Ultimo balzo verso il passo,tratto da sincope,si pedala sull'antica morena colonizzata da sparsa vegetazione.Siamo oltre i 2800mt.Si pedala a bocca aperta per succhiare tutto il beneficio dell'aria rarefatta,temi che il cuore ti abbandoni con un'improvvisa libera uscita,non vuoi assolutamente mollare e quando ormai stai tirando la tua ultima risorsa fisica so di caege ecco la fine del tratto pedalabile e del discorrere del Gilio.Bon! Ultimi 200mt di dislivello a spinta e la pace raggiunta con lo scollinamento agognato.Il passo è stato raggiunto,gli eroi della giornata si congratulano fra di loro sparacchiandosi foto a tutto spiano.Davanti a noi si apre la Val Zebrù,sguardo alla discesa sottostante e sguardo tra di noi.Ragazzi adesso non facciamo stronzate,il tratto è decisamente tecnico e frammisto a chiazze di neve,fin qui siamo stati accorti,perciò continuiamo a esserlo.Si parte,tutti compresi nel ruolo,difficoltà tecniche superate.Imponente perdita di quota e sentiero che diviene sempre più scorrevole,stiamo sempre accorti e concentrati,disattenzioni vietate.Malga Zebrù raggiunta e sbragamento concesso,formaggio di malga e saccheggio provviste,pancia piena e chiacchere a volontà.Ripartenza per gli ultimi 9km di discesa che dire essere divertenti è fare loro torto.Soste per foto e ricerca funghi sponsorizzate dal Gilio.Perdita di quota tra boschi sulla forestale che nei suoi tratti incavati offre in curva la sponda delle sopraelevate come percorso previlegiato.Infine i prati e l'arrivo,è fatale che tutti i bei giochi abbiano il loro termine.Sono ormai le 15:00 le chiacchere e le sensazioni personali della giornata ci accompagnano nel viaggio di ritorno al paesello.Sottile dispiacere una volta giunti a casa che la giornata sia quasi terminata,avrei voluto scivolare ancora sull'olio della perfezione.Grazie a tutti i partecipanti e mi dispiace per gli assenti.
E QUI' LE SUE BELLE FOTO!!
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