Trekking e bike - Un binomio perfetto

[TARTA]

Era qualche tempo che la signora mi chiedeva di fare una camminata sulle Orobie.
E perchè no! Magari scegliendo un sentiero oltre che camminabile anche pedalabile.
La meta, al primo pensiero, è stato il Rifugio Curò, lei sarebbe salita a piedi io in bike, avrei proseguito per il Rif. Bardellino, per poi reincontrarci al Curò per pranzare.
Consultata la signora, la proposta le è sembrava troppo estrema causa poco allenamento e salire sola non sarebbe stato sicuramente piacevole.
Però l'iniziativa Trekking più Bike piace anche a Ghismo e signora , quindi dopo un giro di telefonate, ci si accorda, cambiando itinerario.
La nuova meta diventa il Rifugio Ferdy nella valle dell'Inferno.
Le femmine salgono in macchina fino ad Ornica e da lì lungo il sentiero 106 raggiungono il rifugio.
I maschi, scendono dalle auto al bivio fra Valtorta e Ornica, salgono in bike e iniziano la pedalata verso il rifugio.
Con un perfetto tempismo ci siamo incontrati lungo il sentiero che conduce al rifugio.
Una pausa pranzo a base di "Pasta dell'Inferno" (tipo pizzoccheri), salame e formaggi, bagnata da un buon rosso, quattro foto per ricardarci della giornata e poi rientro.
Le femmine a ritroso lungo il 106, i maschi in bike verso Santa Brigida, con ricongiungimento ad Olmo al Brembo.

[Mù7]

bella li. bravi.

[TARTA]

Aggiungo, la mia delusione pedalatoria
Con questa, è la quarta volta che salgo nella valle dell'inferno.
Purtroppo, mentre la prima volta è stata una bella pedalata su strada sterrata con alcuni punti in cementone, ora è diventata una strada bitumata/cementata con rari punti sterrati.....

[Mù7]

Io quella strada la conosco da quando era ancora sentiero in molti punti e mulattiera in altri. Il comune di Ornica l'ha vista come alternativa se la strada che sale dalla val stabina franasse e nel giro di dieci anni l'ha "urbanizzata".
Questo motivo ha avvallato le decisioni degli amministratori agli occhi dei pochi che hanno deciso di non spopolare il borgo e attirato le critiche di noi cittadini che esigiamo un ambiente montano incontaminato.
Ma in fondo anche loro meritano di godere di un minimo degli agi che spettano a noi con tangenziali e autostrade a uno sputo dai nostri balconi (frase sarcastica).
Certo se fosse rimasta una strada sterrata sembrerebbe una cicatrice e invece asfaltata risulta una ferita aperta nel fianco boschivo di quelle fantastiche montagne che ci separano dalla Valtellina.

[TARTA]

forse piuttosto che portare il bitume sarebbe stato meglio portare l'energia elettrica
nelle baite e case lontane dal centro abitato non hanno frigorifero, acqua calda ecc
si devono fare tutti i giorni su e giu dal 106 per comprare pane e carne
e potete ben immaginare che non sono persone giovani