Tutto ha inizio con me chiuso in macchina che busso per uscire, mi sono sentito un cane, la sicura per i bambini che giustamente Rischio a inserito per trasportare un elemento come me mi ha frenato da dire spropositi per i primi 3 minuti, facendomi apparire una persona molto seria e postata
Presentazioni e via, si parte, si pedala, Tappingabri viene subito a condividere qualche kilometro prima che parta come un treno, idem Gaz, gli altri son già lanciati avanti, stare al passo non è semplice, ma ce la metto tutta: la fine della prima salita senza troppi problemi, tanto che con leggerezza snoccioliamo discorsi mentre ci mettiamo le protezioni, discorsi di un certo livello: i regali del Dixan (ve li ricordate anche voi?), sento che mi manca al polso l'orologio calcolatrice che fa sempre comodo, ma mi riprometto di cercarlo a casa, non lo vedo da soli 20 anni...
Pronti via, si scende: discesa subito incazzata, bella, ripida, con un passaggio bello che avrei tanto voluto riprovare, mi sono piantato a metà, mi bastava un poco di fiducia in più e si faceva, mi mangio le mani in silenzio che non ho voglia di rallentare tutti per riprovarlo. Voglio aprire una parentesi: Ronzino è sceso dopo di me, con una grazia incredibile, si, grazia è la parola giusta, l'ha fatto sembrare facile quando facile non era, l'ha fatto in scioletezza, con una linea pulita e una precisione che ti fanno capire quanto è bravo lui e quanto hai ancora da impare tu (cioè io)

Continuiamo e questa prima parte risulta divertente sebbene per nulla da sottovalutare, prevalentemente roccia con uscita poi su pratone bagnato, una scelta tra gradini o prato, solo Rischio opta per i gradini e siamo in fondo.
Seconda salita, la si fa e io inizio a sentire a metà un po' di dolore alle ginocchia, rallento, non è che ne abbia ancora molte di energie e devo anche dosare, mi faccio aspettare, spero non troppo, ma in cima ci arrivo anche io, sputando sangue, ma ci arrivo anche io
Al rifugio un genio (non so chi sia stato il primo) prende la torta al pistacchio, scelta ripetuta a più riprese da molti, di una bontà incredibile, altro che panorami: risalirei per quella, Rifocillati e scaldati dal piacevole tepore che troviamo all'interno usciamo di nuovo al freddo per la vestizione, le foto di rito, il setting di forcelle e questa volta si parla un po' di meno, sebbene appena partito perle come “hai un gayser negli occhi” a fronte di appannamento di occhiali o “lo frustiamo con il pis***o” per un ritardo mi fanno ben più che sorridere (vi lascio il dubbio di chi le ha fatte)
Tintore ci lascia e prende la prima dell'Avaro, ha i minuti contati e quindi opta per quella, noi ci lanciamo sulla terza, pratone, poi bosco con diversi passaggi su roccia interessanti e uno cattivo, quello cattivo mi vede puntarmi su una roccia per la poca velocità, mi basta metter a terra il piede, ma il disonore brucia, tanto che piango qualche minuto, chiedo scusa alla Madonna e dopo aver visto Ronzono farlo in scioltezza, riparto. Uno scendendo ha persino spezzato una roccia tanto andava forte. Da li in poi mi fermo poco, giusto per qualche tornante particolarmente chiuso che non riesco a interpretare, intanto davanti a me Ale mi sbeffeggia con Nosepress in scioltezza che ragazzi, sinceramente, bravo! Arriviamo ad un punto ripido in cui mi scula e non riesco a ripartire, in pineta, poi sempre più flow e veloce sullo scassato, divertente da morire, scendiamo forte, quelli davanti non li vedo, ma nemmeno quelli dietro, è bello anche così, solo, senza un ritmo a cui forzarsi o frenarsi, vado forte e bene a mio giudizio, mi diverto ed è questo quello che conta
Qualche sali scendi c'era e mi sono dimenticato di scriverlo, perché io li odio, mi segano le gambe (anche se questi erano divertenti alcuni, quelli in cui riuscivi a salire “pompando”)
In ingresso al sentiero Ronzino ci si fionda, poi Giordano, sentiamo un urlo "la sclaetta" e la sorpresa è grande quando vediamo una scaletta viscida da morire e Giordano abbracciato ad un albero. Sta bene dice, nessun danno. Sempre più flow con qualche parabolica che mi invento io, mi si pianta la catena, incastrata tra le due corone come mai avevo visto, ma riesco a risolvere anche grazie all'aiuto di chi ho dietro, persone a cui sbarro la strada e che obbligo a fermarsi (pardon), poi un ultima scalinata piatta piatta ed usciamo a Olmo, ci stringiamo la mano tutti e noi saltiamo la birra di rito, purtroppo i tempi sono stretti.
Arrivano anche i due che abbiamo perso a metà discesa (Andros aveva un gps e no, non li abbiamo abbandonati al loro destino... forse solo un po'), credo abbiano sbagliato ad una biforcazione del sentiero, visto che comunque stavamo facendo qualche variazione.
Giordano è una garanzia con i giri: che gli vada a cuxx o che li studi la notte poco importa, son sempre giri spettacolari, massacranti è vero, ma mi pentirei a rinunciare o saltarne uno solo
Permettetemi di dire che il livello del gruppo era piuttosto omogeneo e alto, tutti voi mi state insegnando molto (anche gli altri con cui esco o sono uscito ovviamente). Grazie
P.S.: scrivo ancora perché qualcuno mi ha detto questa roba gli piace

"Enduro? Ahah wtf is enduro? It's called Mountain Bike, my parents where doing it 20 years ago. Get fuc*** mtb industry" Andreu Lacondeguy