Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Spazio riservato alle pedalate di lunga durata,
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Salukkio
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Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

ciao. sono due anni che cerco di fare questo fantastico giro ma per un motivo o per un altro non ci sono mai riuscito.

http://www.cicloalpinismo.com/2008/07/g ... adiso.html

Che ne pensate???
TEO
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da TEO »

Ciao...quando si parte???
Salukkio
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

L'idea è quella di farlo in un venerdì + week end tra la seconda metà di luglio e la prima metà di agosto; prima sarà impossibile in quanto sopra i 2500mt (il punto più alto è il colle del Lauson che supera di poco i 3000!!!) ci sarà sicuramente tanta neve.

Ogni anno mi faccio un paio di giorni in Valasavaranche e Val Di Cogne è ti posso garantire che i paesaggi sono da favola!!!
TEO
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da TEO »

Ottimo....Aspettiamo altre adesioni poi pianifichiamo il tutto..
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Alfredoss
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Alfredoss »

Ciao Sal, quando me ne hai parlato mi é venuta voglia di farlo, ma non so se mi sarà possibile per una serie di motivi, ne parliamo magari tra qualche mese, ok? Intanto godiamoci i giri in zona in buona compagnia, o magari organizzare qualcosa più alla portata 8)
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

@Alfred: nessuno problema, intando sto sondando il terreno

@Teo: ho messo il mex su altri forum e un amico mi ha già detto che ci sarà ma da qui a luglio è ancora lunga
Salukkio
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

ieri io e il mio socio abbiamo deciso la data:

da ven 30 luglio a dom primo agosto
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

Io mi son già attivato a cercare le sistemazioni per le due notti.

Purtroppo in valsavaranche ci sono pochi hotel, B&B e agriturismi quindi quei pochi disponibili e soprattutto economici non li possiamo far scappare. A breve mi verrà comunicata la disponibiltà di una struttura in cui , a detta del proprietario, verrà applicata una tariffa speciale "biker" molto interessante!. Staremo a vedere...
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

8) 8) Programma definitivo 8) 8)



Tour del Gran Paradiso - 30/31 luglio, 1 Agosto



L’itinerario sarà questo.

http://www.cicloalpinismo.com/2008/07/g ... adiso.html



ma con qualche piccola modifica:



-1°GIORNO:Da Pont Canavese saliremo fino a Ceresole Reale con le macchine, sia per non essere vincolati dall’orario del bus, sia per evitare che le bici si rovinino nel bagagliaio. Lasceremo giù un auto che ci permetterà il primo di agosto di andare a recuperare le altre.

Su suggerimento di “Balvenie”,per evitare di farsi tutti i 15km di salita a Colle del Nivolet su asfalto, prenderemo il sentiero reale che porta fino alla diga del Serrù; non so’ xò dirvi con esattezza quanti km di asfalto eviteremo.

-1°GIORNO:Giunti alla casa di caccia ad Orvieille , ci sarà la possibilità di prendere un’alternativa in discesa di tipo AM.

-2°GIORNO: visto la scarsa disponibilità di posti nelle strutture in Val Di Cogne, abbiamo deciso di fermarci in quota e dormire in rifugio. FIGATA!!!!!!!!!





ELENCO PARTECIPANTI (in rigoroso ordine alfabetico):

-AvoFabio

-Balvenie

-Bobby Six

-Ruttok

-Salukkio





ELENCO STRUTTURE:



**30 Luglio – Da P.Canavese a Bien (Valsavarenche)**

Pernotto al Camphing Hotel Grivola (http://www.campinghotelgrivola.com/ )nella piccola frazione di Bien: 55€ a persona, comprensivo di cena e prima colazione.





**31 Luglio – Da Bien al Rifugio Sella (Val di Cogne) **

Pernotto al rifugio Vittorio Sella (http://www.rifugiosella.com/) : 45€ pernotto (+3€ per il kit lenzuola usa e getta) , cena e colazione .
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Mù7 »

Il giro è fantastico come fantastici devono essere i polpacci di ki si appresta a un giro del genere.
Purtroppo è passato il tempo in cui mi bastava fissarmi un obbiettivo per inseguirlo.
Me ne accorgo dal fatto ke alla proposta di @sal bisognerebbe solo dire si e poi far combaciare una serie di tasselli per poterla realizzare mentre io ho cominciato a pensare a come incastare l'evento in mezzo alla mia vita quotidiana e a ql punto come è normale salgono dei dubbi mostruosi solo perkè in effetti rinuncio in partenza a ttto ciò ke rikiede un impegno di risorse per me difficilmente reperibili.
Fondamentalmente vi invidio per spirito e ardimento.
Forza ragazzi ke qsto è un giro veramente epico e son sicuro ke gli Dei dell' Olimpo sorrideranno alla vostra impresa.
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da TARTA »

Ho pubblicato l'evento nel facebook del mtb stezzano ed invitato circa 50 amici a partecipare

http://www.facebook.com/profile.php?id=100000541430013

nel caso non avete un profilo facebook aggiornerò qui le iscrizioni
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da merone raffaele »

sto conttattando un amico se riesco a convincerlo saremo anche noi con voi tour al gran paradiso ciao entro lunedi sera dovrei avere risposta ciao a presto
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

merone raffaele ha scritto:sto conttattando un amico se riesco a convincerlo saremo anche noi con voi tour al gran paradiso ciao entro lunedi sera dovrei avere risposta ciao a presto

novità?
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da TARTA »

Salukkio ha scritto:
merone raffaele ha scritto:sto conttattando un amico se riesco a convincerlo saremo anche noi con voi tour al gran paradiso ciao entro lunedi sera dovrei avere risposta ciao a presto

novità?
ho ricevuto risposta da raffaele su fb...
non parteciperà per problemi
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Cesare »

Come è andato il giro? Purtroppo io in quella data non potevo proprio venire, siccome ho intenzione di farlo pure io, e visto che la settimana di ferragosto non lavoro, magari potrei metterlo in programma.
Se possibile aspetto Vostre impressioni e delucidazioni sul percorso e punti d'appoggio.

Grazie a presto
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

Sono stati tre giorni fantastici immersi nel verde in ottima compagnia; se aggiungiamo che non c'era una nuvola in cielo e che nessuno di è fatto male, direi che è stato perfetto!

Le cose da dire son parecchie; ti mando un PM con il mio numero di Cell così se ti va mi puoi chiamare.
Cmq si tratta di un giro bello tosto:in salita si pedala parecchio ma ciò dipende dalla tua preparazione; tratti a spinta ce ne sono ma non durano tanto; ci hanno segnato invece i 350mt di D+ con bici in spalla per raggiungere i 3289 del colle del Loson: ti consiglio scarponcini da montagna o almeno scarpette da MTB con carro armato.

Le discese sono da leccarsi i baffi:a prescindere dalle tue capacità, io consiglio almeno una bici Full, meglio se con 140 mm di escursione in modo da godersi a pieno un paio di discesone da paura ( su tutte quella che scende dal Rifugio Sella, un mix di AM e FR molto tecnico). Comunque un ragazzo aveva una full da 100 e se le cavata egreggiamente, anzi, pure troppo per i mie gusti!!!!

Unica nota negativa è l'ultima discesa su sterro del giro: sentiero CAI poco battuto pieno massi, fatto quasi tutto a piedi.
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

Ecco un breve racconto dell'amico Massimiliano "Balvenie":

Tour del Gran Paradiso 30-31 Luglio/01 Agosto 2010




Era da qualche tempo che mi ero prefissato di fare il giro del Gran Paradiso, precisamente poco dopo aver acquistato la mia mountain bike nell'Agosto 2009.
Frequentando mtb-forum su internet mi imbattei in un gruppo di ragazzi con la mia medesima intenzione; pensai che sarebbe stato molto meglio unirsi a loro piuttosto che cercar di convincere i soliti amici musoni.
Sono dunque qui a scrivere di un viaggio epico tra vette e ghiacciai, tra la flora e la fauna alpina
che mi ha permesso di conoscere dei ragazzi tosti in un'ambiente selvaggio ricco di storia.
Dopo svariati mesi a scriverne di fronte al pc, siamo ora tutti riuniti per la partenza alla frazione Chiapili di Sopra di Ceresole Reale.
In comune accordo decidiamo di percorrere la mulattiera reale, chiamata cosi per essere stata costruita dai valligiani in funzione del re Vittorio Emanuele; Proprio il re all'inizio del '900 decise di istituire i suoi terreni di caccia prediletti a parco nazionale, donando l'intero territorio alla regione Piemonte.
Il sentiero è veramente un'opera d'arte di costruzione a secco, migliaia di pietre una sopra l'altra per rendere la strada percorribile e costruire cosi dei tornanti atti a rendere la salita meno ostica.
Ci sono riusciti in pieno e noi con i nostri cavalli in alluminio iniziamo a sentirci un po dei Savoia dei nostri tempi.
Dopo alcuni tratti di mulattiera danneggiata, il sentiero sale che è un piacere; il fondo erboso lascia ora spazio ad un fondo piu' detritico ed il panorama inizia a farsi apprezzare con le dighe Serru' e Agnel in bella vista. Si sale fino alla congiunzione della mulattiera con l'asfalto. Purtroppo con la realizzazione della strada asfaltata, l'ultima parte della mulattiera è andata perduta, obbligandoci cosi' alla percorrenza dell'odiato bitume.
In poco piu' di mezz'ora siamo di fronte al rifugio Savoia al pianoro del Nivolet, gia' territorio Valdostano.
“mangiamo come se non ci fosse un domani” è stata l'esclamazione del simpatico Anatas.
Seduti cosi su una sedia piuttosto che su un sellino, ci ritroviamo davanti a dei vassoi ricolmi di polenta, salciccia, Cervo e spezzatino, il tutto innaffiato con del rustico vino rosso.
Pronti via, con il portafoglio piu' leggero siamo nuovamente in sella e in un'attimo siamo al bivio per il sentiero n°9 che consentendoci di salire un po, ci riporta in quota al cospetto della montagna che denomina tutto il territorio, il Gran Paradiso.
Svariati saliscendi ci permettono di rimanere in balconata, tutta splendidamente pedalabile con un panorama veramente unico; alcune soste per fotografare ci consentono di ammirare il territorio selvaggio.
Sfociamo cosi nel vallone Meyes dove una prima foratura ci costringe ad uno stop forzato.
Alcuni tornanti ci sovrastano fino a quota 2800 slm, si tratta del colle della Mento', punto piu' alto da raggiungere per il primo giorno.
Arrendendoci al portage, raggiungiamo la sommita' del colle che ci regala una vista spettacolare sulla Valsavaranche e sul lago Djouan.
Indossate le protezioni, si inizia a scendere con dei tornanti molto stretti e pietrosi che costringono ad una guida attenta e precisa; nostro malgrado alcuni tornanti troppo stretti non ci esulano dallo scendere dalle bici.
Incrociamo una coppia di bikers spagnoli intenti a salire in direzione opposta alla nostra e poco dopo una pizzicatura da parte del cestista Salukkio obbliga il gruppo ad una sosta sulla pietraia, poco prima di raggiungere il lago Djouan
.
Ancora un paio di tornanti e siamo sul bordo del lago, insieme alle placide vacche da pascolo, con il Gran Nomenon come sfondo. Ora ci attende una discesa “a tuono” tutta pedalabile ed il


morale del gruppo è alle stelle. Prima di raggiungere il casotto di Orvielle il sentiero risulta essere abbastanza pietroso con pietre fisse nel terreno, dove talvolta obbliga ad una guida con l'intento di evitare le pietre piu grosse.
Bisogna prestare attenzione alle lose taglia acqua; sono delle pietre piatte messe in verticale nel terreno e servono appunto per evitare che l'acqua con il tempo scavi nel sentiero, rendendolo inagibile.
A volte in velocita' si riesce a saltarle, ma bisogna in ogni caso prestare attenzione perchè alcune di esse sono molto alte.
Il sentiero sconnesso ha lasciato posto ora ad un sentiero super battutto e molto divertente, poco prima di raggiungere una malga, dove si sosta in attesa di ricompattare il gruppo.
Superato il casotto di Orvielle di comune accordo, prendiamo una variante che ci condurra' a Eau Rousse, che, a detta di Salukkio, sara' molto divertente.
Deviato a destra, le aspettativa del nostro amico non verranno smentite ed incomincia un sentiero che definire divertente è abbastanza riduttivo; si tratta di una traccia molto scorrevole nel sottobosco con tornanti, radici e cambi di pendenza favolosi. L'eccitazione è ai massimi livelli, urla e grida di appagamento fanno da contorno. Mi faccio prendere dall'euforia ed in un tornante sbaglio l'ingresso e mi trovo per terra.
Si continua sempre “a tutta” con il “flow” del sentiero che ci accompagna fino alla frazione Eau Rousse, dove nostro malgrado constatiamo che il divertimento per oggi finisce qui.
Due pedalate e in un'attimo siamo a Bien dove una cena ed un sonno riparatore dovrebbero metterci in sesto per la super salita di domani. Il tempo fino ad ora è stato fantastico e vedremo cosa ci riservera nei giorni a seguire.




Sveglia e colazione con un sole fantastico in cielo, iniziamo a pedalare i tornanti del sentiero che ci condurra' al col Lauson 3300slm. Ci attendono quindi 1700 metri di dislivello e tutti sappiamo che sara' dura.
Usciti dal bosco raggiungiamo il casotto di Levionaz inferiore, sostiamo ed una simpatica Volpe decide di farci compagnia. Il posto è fantastico, una fontana di acqua fresca, erba che sembra di un prato inglese, il tutto condito con un tempo a dir poco fantastico. A malincuore lasciamo la frazione e continuiamo per la nostra strada. Il sentiero sale per continui tornanti che solo un paio di noi fanno pedalando. La stanchezza si fa sentire e decidiamo per un'altra sosta ricostituente.
Si continua e sembra non arrivare piu' la meta; raggiungiamo un fondo detritico dove procedere con le bici a spinta risulta molto difficile. Da qui al colle si procede con le bici in spalla ed una lenta ma inesorabile progressione ci conduce uno ad uno alla nostra meta piu alta di tutto il giro, il colle Lauson 3300slm.
Finalmente possiamo godere di una sosta, sapendo che per oggi le fatiche sono finite.
Una lunga discesa ci attende prima di raggiungere il rifugio Vittorio Sella che vediamo direttamente dal colle.
I primi metri di discesa sono molto ostici e ci obbligano a muovere i piedi con prudenza; si passa poi a fianco a delle corde fisse che lasciano intendere dei passaggi molto esposti.
Raggiunto il pulpito, sotto di noi vediamo una serie di tornanti molto battuti che farebbero rabbrividire i meno avvezzi all'equilibrio con la mountain bike.
L'adrenalina incomincia a salire ed iniziamo ad inforcare i tornanti con una bella andatura, non si potrebbe chiedere di meglio!
Il terreno friabile a volte ci costringe a poggiare qualche piede a terra, ma il divertimento è veramente tanto, come direbbe qualcuno:” quella è veramente tanta roba”.
Raggiungiamo uno slargo quasi pianeggiante e ne approfittiamo per ricompattare il gruppo. Si continua a scendere su un fondo pietroso ma comunque buono anche per la mia bike con soli 100 mm di escursione. Si fa tutto ad una buona velocita, dai taglia acqua alle pietre piu grosse fino a raggiungere un fondo erboso che purtroppo ci deposita sull'affollato piano del rifugio Vittorio Sella, a giochi ormai ultimati.
Anche per oggi il divertimento è finito e ci attende una buona cena.
Interpellandoci a vicenda, decidiamo di partire di buon'ora per l'ultimo giorno, che sara' quello con la maggior parte di km da percorrere (60km circa).
Partiamo cosi' alle 7 del mattino per l'epilogo del nostro fantastico viaggio; iniziamo a scendere sulla trialistica mulattiera che ci rende le cose non proprio agevoli, visti i gradini e i pietroni che troviamo. Raggiungiamo il tratto nel bosco che personalmente preferisco fare a piedi, mentre alcuni di noi si divertono come matti giu' dai tronchi.......prendiamo infine una scorciatoia su prato e siamo in centro a Cogne.
Si tratta di un paese veramente attivo e troviamo molta gente per le strade, cosi' come nei bar; dopo una seconda colazione ci dirigiamo in direzione Valleile dove una ripida strada asfaltata ci attende.
Percorriamo numerosi tornanti,anche a pendenze sostenute, per poi iniziare il tratto sterrato che infine ci conduce al rifugio sogno di Bertzè.
Pranziamo per rifocillarci un po; seguira' una mulattiera di 300 metri di dislivello, la cui sommita sara' la finestra di Champorcher.
Dopo averla percorsa quasi tutta a piedi, iniziamo la discesa molto instabile su pietroni che ci permettere di raggiungere la sterrata per il rifugio Dondena.
Sosta per riempire le sacche idriche, birra veloce e iniziamo ad ammirare quella che tutti noi pensiamo sara' l'ultima salita del giro..... non sara' cosi, ma in quel momento non lo sappiamo.
Iniziamo cosi' la salita in direzione del fantomatico colle Larissa dove troveremo una delle discese piu' bastarde mai percorse nel giro, e forse non solo del giro.
Salendo si inizia a patire la stanchezza dove tratti percorribili in bicicletta, vengono invece percorsi a piedi, non da tutti ma dalla maggior parte del team.
Troviamo in cima un'impianto di risalita per la stagione invernale, perdiamo quota ed iniziamo finalmente quella che sara' l'ultima salita ben tenuta nonostante l'assenza totale di escursionisti su questa mulattiera.
Raggiungiamo cosi il colle Larissa e una fitta nebbia ci da il benvenuto.
Il tempo di vestirci a dovere e cavalchiamo quella che sara' veramente l'ultima discesa sterrata del giro.
Una traccia di sentiero molto pietrosa si fa domare abbastanza bene, qua e la troviamo tracce di vernice atte ad indicare il sentiero da seguire; il vallone è abbastanza complicato e bisogna fare attenzione a dove passare.
Raggiungiamo cosi' un'alpeggio con bovini al pascolo, guadiamo il torrente e quello che prima era un sentiero mediamente percorribile, diventa ora un sentiero assolutamente inciclabile con pietroni e passaggi stretti, dove persino a piedi non rende agevole il passaggio.
Un capottamento da parte del sottoscritto,condiscono il tutto e poco dopo raggiungiamo un secondo alpeggio.
Dopo un'ultimo tratto poco percorribile raggiungiamo infine la strada sterrate che ci consentira' di reperire l'abitato di Pianprato.
Una ventina di km su asfalto sara' l'ultima impresa che dovremo affrontare prima di raggiungere le auto.
Preceduto da mesi di allenamento è stato un giro veramente avventuroso dove il fattore meteo puo essere veramente determinante a certe quote.
Una compagnia di ragazzi e tanto coraggio han fatto si' che il sogno si avverasse nella speranza di ripetere l'avventura su altri territori..
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da TARTA »

Salukkio ha scritto:Ecco un breve racconto...
Le tre verità della MTB:
M agiche persone che ti accompagnano a condividere emozioni
T anta voglia di metterti in gioco con la vita
B ellissimi posti da vedere ed apprezzare
tre elementi indispensabili per vivera una passione.....
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

Piano piano sono riuscito a raccogliere tutte le foto fatte durante il tour.
Questo è un breve riassunto "visivo" del primo giorno:

http://picasaweb.google.it/Salukkio/Gir ... rimoGiorno#
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Salukkio »

Ecco il video montato da Ruttok che ha usato per presentare il giro al gruppo CAI di Parma

[vimeo]http://www.vimeo.com/19444821[/vimeo]
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Re: Giro Del Gran Paradiso [Valle D'Aosta]

Messaggio da Chicco »

Salukkio ha scritto:Ecco le foto del secondo giorno:

http://picasaweb.google.it/Salukkio/Gir ... ondoGiorno#
Stupendo Sal. e complimenti al gruppo

inkxx
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