Dopo la soddisfazione del giro di sabato
mi sembra cosa buona e giusta rendere omaggio ancora e Enzo Ronzoni (giuro che adesso vado a vedere chi è )
e provare a fare il secondo sentiero che porta il suo nome e che stavolta arriva ai piani dell' Avaro.
Qui la traccia
[gpsies]rukwztutnbhgapuf[/gpsies]
Premetto che io non l' ho mai fatta quindi non posso garantire nulla,
ma leggendo il resoconto di Ronzino, Daft Paolo e Cesare che l' han fatto ad inizio giugno direi che merita
PS. Visto l' esperienza di sabato con il mio garmin (adesso si è ripreso e funziona perfettamente ) se qualcun altro arrivasse gps munito non sarebbe male
Enzo Ronzoni,
alpinista, presidente del Cai di Piazza Brembana e direttore della scuola orobica di sci d’alpinismo di San Pellegrino Terme. Ronzoni, 60 anni di Olmo al Brembo, nel febbraio 2012 ha accusato un malore durante la cena ed è stato trasportato da un’ambulanza del 118 ai Riuniti, dove è morto. Tra le cause del decesso forse un infarto o un aneurisma. Ronzoni era molto conosciuto in valle per la sua coinvolgente passione per la montagna: era istruttore nazionale di sci d’alpinismo e uno dei pochi italiani titolato come esperto di valanghe. Insegnante all’Istituto alberghiero di San Pellegrino, era in pensione dal 2011, anno in cui è stato eletto presidente del Cai dell’alta Valle Brembana.
Dicono di lui gli amici
«Era una roccia e mai ci saremmo aspettati una tragica morte. Non riesco a immaginare il Cai senza l’entusiasmo e l’esperienza di Enzo: lascia un vuoto enorme», sono le parole del suo vice, Davide Milesi. Andrea Carminati, l’altro vicepresidente lo ricorda con affetto: «Sapeva avvicinare i giovani al mondo della montagna grazie alle sue competenze e alla grande umanità».
Ronzoni aveva ricoperto anche in passato il ruolo di presidente del Cai locale, costituito nel 1976 come sottosezione del Cai di Bergamo, per poi diventare, grazie all’impegno dell’alpinista di Olmo al Brembo, sezione autonoma. «Nel 1989 aveva dato vita alla scuola orobica di alpinismo riconosciuta tra le migliori in Italia. Hanno fatto parte della scuola tanti alpinisti e guide alpine di fama internazionale – precisa il vicedirettore Paolo Begnis –. Siamo quindi grati a lui per il lavoro, la passione e l’umanità che ci ha trasmesso».
Anche il direttivo del Cai di Bergamo lo ricorda: «Amico puro, maestro invincibile e presidente esemplare della sezione Cai di Piazza Brembana, salito dalle nostre montagne temporanee alle Sue vette celesti eterne. Il suo esempio leale, la sua amicizia autentica e il suo sorriso luminoso ci accompagneranno per sempre». Il sindaco di Olmo al Brembo: «Era instancabile. È stato il promotore di molte iniziative per la salvaguardia dei sentieri del paese e grazie al suo impegno è stata realizzata la parete di arrampicata alla Corna del Dente. Di recente aveva presentato un progetto per la sistemazione di una casera e la pulizia dei sentieri». Numerosi gli amici del mondo della montagna raccaricati, tra i quali gli alpinisti Simone Moro e Denis Urubko e l’ex presidente del Cai cittadino Paolo Valoti.
PEDALO PER PASSIONE NON PER COMPETIZIONE
---------------- E PER LA FORZA DI UNA PAROLA IO RICOMINCIO LA MIA VITA, SONO NATO PER CONOSCERTI, PER CHIAMARTI LIBERTA' Lapide sul Monte Grappa - Pedalata del 2 agosto 2014
TARTA ha scritto:
Enzo Ronzoni,
alpinista, presidente del Cai di Piazza Brembana e direttore della scuola orobica di sci d’alpinismo di San Pellegrino Terme. Ronzoni, 60 anni di Olmo al Brembo, nel febbraio 2012 ha accusato un malore durante la cena ed è stato trasportato da un’ambulanza del 118 ai Riuniti, dove è morto. Tra le cause del decesso forse un infarto o un aneurisma. Ronzoni era molto conosciuto in valle per la sua coinvolgente passione per la montagna: era istruttore nazionale di sci d’alpinismo e uno dei pochi italiani titolato come esperto di valanghe. Insegnante all’Istituto alberghiero di San Pellegrino, era in pensione dal 2011, anno in cui è stato eletto presidente del Cai dell’alta Valle Brembana.
Dicono di lui gli amici
«Era una roccia e mai ci saremmo aspettati una tragica morte. Non riesco a immaginare il Cai senza l’entusiasmo e l’esperienza di Enzo: lascia un vuoto enorme», sono le parole del suo vice, Davide Milesi. Andrea Carminati, l’altro vicepresidente lo ricorda con affetto: «Sapeva avvicinare i giovani al mondo della montagna grazie alle sue competenze e alla grande umanità».
Ronzoni aveva ricoperto anche in passato il ruolo di presidente del Cai locale, costituito nel 1976 come sottosezione del Cai di Bergamo, per poi diventare, grazie all’impegno dell’alpinista di Olmo al Brembo, sezione autonoma. «Nel 1989 aveva dato vita alla scuola orobica di alpinismo riconosciuta tra le migliori in Italia. Hanno fatto parte della scuola tanti alpinisti e guide alpine di fama internazionale – precisa il vicedirettore Paolo Begnis –. Siamo quindi grati a lui per il lavoro, la passione e l’umanità che ci ha trasmesso».
Anche il direttivo del Cai di Bergamo lo ricorda: «Amico puro, maestro invincibile e presidente esemplare della sezione Cai di Piazza Brembana, salito dalle nostre montagne temporanee alle Sue vette celesti eterne. Il suo esempio leale, la sua amicizia autentica e il suo sorriso luminoso ci accompagneranno per sempre». Il sindaco di Olmo al Brembo: «Era instancabile. È stato il promotore di molte iniziative per la salvaguardia dei sentieri del paese e grazie al suo impegno è stata realizzata la parete di arrampicata alla Corna del Dente. Di recente aveva presentato un progetto per la sistemazione di una casera e la pulizia dei sentieri». Numerosi gli amici del mondo della montagna raccaricati, tra i quali gli alpinisti Simone Moro e Denis Urubko e l’ex presidente del Cai cittadino Paolo Valoti.
Guarda che la traccia postata è quella del Ronzoni che passa da S.Alberto e da Caprile verso il Lòsc.Non sale all'Avaro.
Nel tuo caso una volta arrivato al Colle della Maddalena,sali su asfalto ai piani dell'Avaro e da qui sulla sterrata vai fino in fondo e scendi dalla terza dell'Avaro(una figata)fino in Val Moresca.
elio ha scritto:Guarda che la traccia postata è quella del Ronzoni che passa da S.Alberto e da Caprile verso il Lòsc.Non sale all'Avaro.
Nel tuo caso una volta arrivato al Colle della Maddalena,sali su asfalto ai piani dell'Avaro e da qui sulla sterrata vai fino in fondo e scendi dalla terza dell'Avaro(una figata)fino in Val Moresca.
Mi sa che su basecamp avevo guardato quella e poi invece ne ho postata una altra. Poi controllo
Questa discesa è la terza dell' Avaro?
io questa che parte dal ristorante l'ho già fatta quando ho fatto le risalite con quelli della Valbrembana e me la ricordo bella.
Il primo è più completo.Puoi salire direttamente su asfalto a S.Brigida senza la deviazione di Averara perchè la fai nell'ultimo tratto di discesa per prendere la Val del Guei.
Tieni presente poi che se vuoi accorciare il percorso nel tratto che porta verso Caprile per non fare la risalita a spinta trovi la deviazione che scende verso Taleggio e da qui a S.Brigida su asfalto e discesa verso la val del Guei.
giordano ha scritto:Azz...
allora saremo un pò risicati con i tempi...
al max tagliamo proprio la parte finale verso Caprile
non so cosa vogliate fare andando verso Taleggio ma se arrivati a S.Brigida scendete poi verso la Val di Guei è così flow che in una fucilata siete a Olmo
giordano ha scritto:Azz...
allora saremo un pò risicati con i tempi...
al max tagliamo proprio la parte finale verso Caprile
non so cosa vogliate fare andando verso Taleggio ma se arrivati a S.Brigida scendete poi verso la Val di Guei è così flow che in una fucilata siete a Olmo[/quote
Semplice da Cusio si sta sul percorso della gara della Jonny Cattaneo primo tratto molto flow,comune al percorso del Ronzoni verso Caprile.Ad un certo punto,e lo si vede,si devia a destra all'altezza di un pratino e poi giù su un tratto tecnico fino all'asfalto per tornare verso S.Brigida.
Alla partenza della terza dell'Avaro tra prato e bosco si costeggia un capanno attivo che si sfila passandogli a destra , tenersi il più possibile a destra nel prato ( tanto le mucche sono andate a casa) in fila indiana e infilarsi nel bosco senza fare troppo casino. Questo ci permetterà di girare tutti sereni da quelle parti. Se poi il cacciatore è ancora al capanno a mezzogiorno vuol dire che ha qualche problema a casa ahahahahahahah.
cllocate ha scritto:Alla partenza della terza dell'Avaro tra prato e bosco si costeggia un capanno attivo che si sfila passandogli a destra , tenersi il più possibile a destra nel prato ( tanto le mucche sono andate a casa) in fila indiana e infilarsi nel bosco senza fare troppo casino. Questo ci permetterà di girare tutti sereni da quelle parti. Se poi il cacciatore è ancora al capanno a mezzogiorno vuol dire che ha qualche problema a casa ahahahahahahah.
Fatto bene a ricordarlo infatti lo ribadisco sempre.Nei pressi di un appostamento fisso di caccia nel periodo di attività venatoria,ricompattarsi e sfilare in silenzio come fantasmi.I gà gnac de rincorses che n'se dre a pasà.
cllocate ha scritto:Alla partenza della terza dell'Avaro tra prato e bosco si costeggia un capanno attivo che si sfila passandogli a destra , tenersi il più possibile a destra nel prato ( tanto le mucche sono andate a casa) in fila indiana e infilarsi nel bosco senza fare troppo casino. Questo ci permetterà di girare tutti sereni da quelle parti. Se poi il cacciatore è ancora al capanno a mezzogiorno vuol dire che ha qualche problema a casa ahahahahahahah.
Fatto bene a ricordarlo infatti lo ribadisco sempre.Nei pressi di un appostamento fisso di caccia nel periodo di attività venatoria,ricompattarsi e sfilare in silenzio come fantasmi.I gà gnac de rincorses che n'se dre a pasà.
ah ah ah
sinceramente io un briciolo cerco di farmi riconoscere prima che i ma spare
cmque una volta avvisati della mia presenza via via di corsa il più velocemente possibile!!!
Ci troviamo direttamente ad Olmo o vogliamo fare un pre-raduno a Seriate o Pedrengo per compattarci? Io sulla mia riesco a farci stare un'altra bici e biker (togliendo entrambe le ruote).
Visto che il giro sembrerebbe più lungo del previsto (se facciamo la versione "mix") partiamo mezz'oretta prima?
Ok, ora Giordano mi legna!