Attraverso l'alimentazione si mantengono in equilibrio i cinque bilanci energetici: il bilancio calorico, il bilancio alimentare, il bilancio delle sostanze minerali, il bilancio delle vitamine ed il bilancio dei fluidi.
In questo e nei seguenti articoli, tratteremo oltre al significato e alla funzione di tali bilanci energetici, i concetti di metabolismo, di nutrienti essenziali, di dispendio energetico e di integrazione, al fine di fornire delle brevi ma indispensabili indicazioni sulla 'scienza della nutrizione'.
Sono molte le diete che vengono proposte agli sportivi, raccomandazioni alimentari che spesso sono basate più su 'opinioni personali' piuttosto che su informazioni scientifiche attualmente disponibili.
Malgrado la ricerca in campo dell'alimentazione dello sport, non si possa assolutamente dire conclusa, esistono comunque delle linee guida ormai appurate e testate, che vanno assolutamente prese in considerazione.
Oltre a questo bisogna sempre considerare che la corretta dieta dello 'sportivo' non si discosta molto da una dieta normale e bilanciata, la sola differenza consiste nel fatto che gli sportivi assumono una quantità maggiore di alimenti per compensare il maggior dispendio energetico causato dall'intensa attività fisica.
Alcuni dati del lontano 1936, riferiscono che gli atleti che parteciparono alle Olimpiadi di quell'anno, avevano un apporto calorico di 7000 Kcal al giorno, circa tre volte il fabbisogno energetico di una persona normale. Tenendo presente la scarsa documentazione ed affidabilità di questi dati, abbiamo comunque un indicazione di quanto l'apporto calorico di un atleta, nel corso dei suoi allenamenti, possa aumentare.
Considerando dei maratoneti che arrivano a coprire in una settimana 150-180 km, possiamo stimare che il loro consumo calorico strettamente legato all'allenamento non superi le 1500 -2000 Kcal al giorno (che vanno ovviamente aggiunte al consumo calorico basale). Pertanto possiamo stimare che la necessità calorica giornaliera di tali atleti non superi le 4000 - 4500 Kcal.

La figura sopra riportata riporta alcuni dati relativi al dispendio energetico di atleti di varie discipline di ambo i sessi (ricerca del 1989 effettuata in Olanda su diverse federazioni sportive); per i maschi il fabbisogno calorico giornaliero varia da 2900 a 5900 Kcal (per ciclisti professionisti durante la partecipazione al Tour de France), mentre per le femmine i valori variano dalle 1600 alle 3200 Kcal.
Naturalmente all'interno di queste valutazioni non dobbiamo dimenticare di valutare la massa e la composizione corporea dei soggetti (in modo particolare andrà valutata la 'massa magra' che dal punto di vista metabolico può essere associata alla massa muscolare dell'atleta).
Concludendo possiamo quindi affermare che le principali variabile che influenzano il fabbisogno calorico giornaliero, sono il livello e la tipologia di attività fisica praticata.
In questo contesto il ciclismo ed in particolar modo la mountainbike si inseriscono tra le discipline più 'costose' dal punto di vista metabolico, soprattutto nelle competizioni a tappe o nelle lunghe ed impegnative Marathon.