Pericoli in aguato

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TARTA
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Pericoli in aguato

Messaggio da TARTA »

Sicuramente un post lungo, ma è vivamente consigliata la lettura.

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PERCHE’ E PER CHI: a che servono queste poche parole.
L’escursionismo in montagna è una pratica sportiva che coinvolge un gran numero di appassionati, dai trekker incalliti ai “turisti camminatori per caso” ai praticanti la mountainbike, la popolazione che calca i sentieri è ricca e variegata.
Altrettanto ricca è la proposta di sentieri che le nostre montagne sanno offrire, dai facili percorsi adatti alle tranquille escursioni familiari ai tracciati più difficoltosi che permettono di raggiungere zone ambite.
Osservando i dati degli interventi del Soccorso Alpino si può constatare che la maggioranza degli incidenti in montagna è generata da superficialità ed incapacità di valutazione dei rischi, in particolar modo in situazioni riconducibili all’escursionismo non impegnativo, e la pratica della moutainbike rientra in questa categoria.
E’ risaputo che gli ambienti e le situazioni apparentemente tranquille celano rischi difficilmente valutabili da chi non ha maturato conoscenze ed esperienze idonee per percepirli.
Ma se è vero che un po’ d’anni fa, a monito, si usava dire: La montagna è severa!, oggi diciamo che in montagna anche i sentieri apparentemente più banali non possono e non devono essere frequentati con superficialità e noncuranza.

PERICOLI E PREVENZIONE: quale messaggio.
Non è facile parlare di pericoli in montagna quando, secondo alcuni, la montagna è solo un banale terreno di gioco.
Peraltro, più che parlare di pericoli in montagna è sicuramente meglio parlare di prevenzione.
Dicendo che: se affrontata con la giusta preparazione, la montagna è semplicemente meravigliosa.
In montagna, così come in molti altri ambienti, è necessario accettare i rischi che vanno sempre messi in gioco con grande onestà, capire come controllare i pericoli determinati dalla situazione che stiamo vivendo, conoscere l’ambiente, le tecniche, le nostre capacità psico-fisiche, quindi i nostri ragionevoli limiti d’azione.

STATISTICHE:
Ogni anno, sul territorio nazionale, il Soccorso Alpino attua circa 6000 interventi, e si registrano, purtroppo, oltre 300 vittime.
Le attività maggiormente interessate sono l’escursionismo, che si pone sempre al primo posto, seguito dalle voci relative allo sci in pista, al lavoro in montagna e residenza in alpeggio, alla ricerca dei funghi che, incredibile ma vero, supera alcune attività propriamente alpinistiche.
In riferimento all’ambito escursionistico, con situazioni che si ripropongono in modo pressoché invariato di anno in anno,
le cause di incidenti che si verificano, in ordine decrescente, sono quelle riportate di seguito.
• Caduta da sentiero
• Malore generico
• Scivolata su terreno
• Perdita dell’orientamento
• Ritardo nel rientro
• Incapacità di movimento
• Condizioni meteo negative
• Scivolata su neve
• Scivolata su ghiaccio
• Sindrome da sfinimento
• Caduta in crepaccio
• Folgorazione.

LA PREPARAZIONE PERSONALE: di fisico e di testa.
Avanzare con le proprie forze, attraversare boschi, conquistare montagne, assaporare la natura … questo è la mountain bike, ma solamente con una buona preparazione e un equipaggiamento sicuro!

Uno sport impegnativo
La pratica del mountain bike richiede un impegno non indifferente dal profilo sia tecnico che fisico, poiché nella guida fuori strada agiscono molte forze.
È, dunque, importante allenare abilità atletiche come la resistenza, la forza e la coordinazione e adottare uno stile di guida difensivo e adeguato alle proprie capacità senza dimenticare di indossare il casco da bici, per prevenire gravi ferite al capo in caso di caduta.
Proteggiti anche indossando guanti integrali, occhiali da sport ed equipaggiamento di protezione supplementare, in base al tipo di attività.
Ricorda che anche la bike, che deve soddisfare requisiti elevati, richiede controlli e manutenzione regolari eseguiti da uno specialista!

EQUIPAGGIAMENTO SICURO
Equipaggiati a puntino per pedalate sicure!
Chi utilizza la mountainbike su strade pubbliche è soggetto alle stesse norme valevoli per le classiche biciclette.
Le disposizioni legali sull’equipaggiamento obbligatorio della bicicletta hanno uno scopo ben preciso: la tua sicurezza nella circolazione stradale.

Vi rimando a post precedenti:
http://mtbstezzanoteam.mondoforum.com/v ... f=39&t=460
http://mtbstezzanoteam.mondoforum.com/v ... =39&t=1249

Le teste sagge si proteggono!
Il casco per ciclisti è di moda: sui sentieri naturali, il 78 % dei ciclisti si protegge il capo.
A ragione: in caso di incidente, infatti, il casco attutisce le forze agenti proteggendoti da gravi lesioni craniche che possono procurarti danni anche permanenti.
Qualche suggerimento:
• acquista soltanto un casco da bici omologato EN 1078 e solo dopo averlo provato: dovrebbe calzare bene, non stringere e non scivolare sulla testa;
• indossa il casco correttamente: l’estremità non deve sporgere più di due dita sopra la radice del naso, e le cinghie devono essere regolate alla stessa lunghezza sia a destra che a sinistra;
• il casco va pulito con acqua e sapone e imperativamente sostituito dopo un urto violento.

Equipaggiamento supplementare
Altrettanto utili per la tua sicurezza:
- occhialida sport che impediscono a corpi estranei di penetrare negli occhi e migliora la visibilità in caso di condizioni di luce variabili.
- Guanti integrali, che coprono completamente le dita e proteggono le mani in caso di caduta.
- abbigliamento funzionale, dotato di materiale riflettente, che ti rende meglio riconoscibile in caso di visibilità ridotta.
Pensa anche all'alimentazione e alle bevande, a una protezione contro le intemperie e a materiale di pronto soccorso e per riparazioni d’emergenza.
Si consiglia di utilizzare uno zaino con protezione per la schiena integrata – da riempire in modo tale da non ferirti con oggetti duri o acuminati in caso di caduta.
Sempre col il cellulare a portata di mano e chiama il 118 in caso di emergenza.

Percorsi sicuri: Sportivamente in vetta
Un’ora o più di attività fisica regolare rappresenta un allenamento adeguato della resistenza, così importante per la pratica della mountainbike.
Esercita anche le situazioni di guida abituali fuori strada, come la frenata regolata, le manovre, i saliscendi e l’attraversamento di punti difficili.

Sulla strada giusta
Pianifica l’itinerario, evitando i sentieri di montagna molto battuti e informandoti sui divieti di circolazione.
Scegli l’itinerario in base alle tue capacità.
Trovi carte, guide e suggerimenti per escursioni con GPS appositamente ideati per la moutaibbike, sfogliando siti web che sono riconosciuti nell'escursionismo (CAI, ecc..), non affidarti a tracce di chi non sai come pedala e cosa pedala.
Evitando gli acquazzoni
Informati sulle condizioni meteo prima di intraprendere una pedalata in quota, considerando che in montagna il tempo cambia repentinamente ed improvvisamente.
Ambiente e sicurezza
Apprezza la natura in tutte le sue sfaccettature e abbi riguardo per gli altri.
Con queste regole giungerai incolume alla meta:
• utilizza soltanto i percorsi segnalati e rispetta gli sbarramenti locali;
• abbi riguardo per gli utenti dei sentieri pedestri e dà loro la precedenza;
• abbi cura della fauna e della flora: non gettare rifiuti nella natura e non lasciare tracce di altro genere se non quelle dei copertoni!
• sii preparato ad imprevisti, adotta una guida difensiva e adegua la velocità;
• non dare spazio all’improvvisazione, ma prepara accuratamente ogni uscita.

TRE OTTIMI CONSIGLI
• Scegli l’MTB che meglio si addice al tuo stile di guida e alle tue capacità.
• Proteggiti: con casco, guanti integrali, occhiali da sport e protezzioni supplementari.
• Prepara minuziosamente ogni escursione, esercitandoti dal profilo sia tecnico che fisico e pianificando il percorso.

Aver ben chiare le idee, anche partecipando a corsi già proposti sul forum:
http://mtbstezzanoteam.mondoforum.com/v ... =19&t=1169

Seguire attentamente le indicazioni in caso di soccorso:
http://mtbstezzanoteam.mondoforum.com/v ... =19&t=1294

Anche per chi pratica la moutainbike è sconsigliato fare uso di alcool
PEDALO PER PASSIONE NON PER COMPETIZIONE
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E PER LA FORZA DI UNA PAROLA IO RICOMINCIO LA MIA VITA, SONO NATO PER CONOSCERTI, PER CHIAMARTI LIBERTA'
Lapide sul Monte Grappa - Pedalata del 2 agosto 2014
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Mù7
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Re: Pericoli in aguato

Messaggio da Mù7 »

La fatalità è sempre in agguato.
È, scusate il paragone lapalissiano, come quando ci si schiaccia le dita. È sempre per sbadataggine, nessuno se le pesta apposta.
Spesso in montagna, la maggior parte delle volte, l'incidente capita quando non te l'aspetti, quando ho mollato un po' la precauzione o l'attenzione, perché è un pezzo facile, perché mi son fermato a riposare e rilasso tutti i sensi, perché di lì son già passato millanta volte.
Fatalità.
Se c’è una cosa che la morte non può soffrire, è che si rida di lei. Una buona risata può fregare qualsiasi handicap (C. Bukowski)
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Re: Pericoli in aguato

Messaggio da SERPER »

Nel mondo lavoro ci sono le stesse percentuali di infortuni che fanno riflettere.... :roll: :roll: :roll: :roll:
La stragrande maggioranza di infortuni (lievi o gravi) è dovuta alla distrazione e/o alla "sottovalutazione" del pericolo che abbiamo di fronte :-? :-? :-? Un operaio al primo giorno ha una concentrazione del 100% anche se deve solo stringere due viti..... dopo 2 settimane si infila il cacciavite nel braccio.....perchè ormai lo faceva ad occhi chiusi e a abbassato la "guardia" :axexx: :axexx: :axexx:
Anche noi alle nostre prime uscite in bici se facevi uno sterrato in discesa a 20Kmh tenevi comunque le dita sui freni..... :allibxx: :allibxx: adesso ci si mette pure a pedalare :shock: :shock: :shock: :shock:
RIFLETTIAMO........
“Se un uomo non ha scoperto qualcosa per cui è disposto a morire non è degno di vivere.”
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