Ci provo, alcune di quelle che ho proposto per il 2012, sono finite nel tombino, ma la voglia di andarci è rimasta. Altre ne ho scoperte in questi mesi, e spero di poterne portare a termine.
_________________ PEDALO PER PASSIONE NON PER COMPETIZIONE ---------------- E PER LA FORZA DI UNA PAROLA IO RICOMINCIO LA MIA VITA, SONO NATO PER CONOSCERTI, PER CHIAMARTI LIBERTA' Lapide sul Monte Grappa - Pedalata del 2 agosto 2014
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la val trompia ti intrippa.... aspetta, aspetta, ne sto preparando un'altro oltre confine...
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E pensà anche a chei che i gà doma la duminica per tiras fò di pe e pedalà un po e mia semper a chi l'fa ol sabato fasista nehh!
va beeeeeene!!!!
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Alto Adige - Giogo della Croce - Casera di Meltina
L'itinerario in Mountain Bike inizia da Bolzano, o meglio dalla stazione FS perchè prendiamo il treno denominato "Vinschgerbahn" (trenino della Venosta) per Merano. Senza carta fedeltà (si consiglia di farla se pensate di utilizzare molto i treni portandovi le biciclette perché si paga molto meno della tariffa base) la tratta costa poco più di 7 Euro per passegero con Mountain Bike, non poco ma perlomeno ora conosciamo tutte le fermate presso i masi fra Bolzano e Merano. Dalla stazione di Merano si raggiunge velocemente il quartiere Maia Alta - Obermais da dove ci dirigiamo verso Avelengo-Hafling. Per arrivare ad Avelengo si "sudano" più di 1000 metri di dislivello tra tunnel, strada asfaltata e traffico relativamente intenso. Subito dopo l'ultimo tunnel scegliamo la vecchia strada del paese (vietata al traffico motorizzato) che parte sulla sinistra verso Falzeben. Dal parcheggio del centro sciistico Merano 2000 (1609 m) comincia finalmente la via forestale. Passiamo il rifugio Zuegg 1766 m e tenendo sempre ben in vista il Picco d'Ivigna risaliamo fino al rifugio Merano 1960 m. Dopo 1800 m di dislivello inizia il singletrail, ovvero la parte più bella di questo itinerario in Mountain Bike. Si prosegue in "croccante" salita sulla Via Alpina 4, passando sotto il Monte Spieler (2080 m) in direzione Forcella della Croce (1984 m). Questo sentiero sembra fatto appositamente per Mountain Biker, in ogni modo é stato finanziato dalla Comunità Europea! In leggero sali scendi segue l'Alta Via di Avelengo (in parte sentiero europeo E5) sempre in cima alla cresta. Quindi? Quindi vista spettacolare! Siamo arrivati troppo in fretta in cima al Giogo della Croce a 2086 m, e troppo velocemente proseguiamo perchè la fame si fa sentire. Passiamo il Giogo dei Prati (1926 m) e sotto ai famosi omini di pietra "Stoanerne Mandln" sul monte Hohe Reisch e Schöneck-Dossobello. Ora é nuovamente richiesta molta attenzione per il sentiero roccioso verso la Casera di Meltina (1763 m). Finalmente é arrivata la nostra breve sosta che sfruttiamo mangiando canederli, crauti e bevendo un fresco succo di mele. Ci rialziamo baciati dal sole oramai già alto ed accompagnati da una temperatura che sembra quasi piena estate ci prepariamo a riscendere quello che secondo Alex é il più bello e lungo Downhill di tutto l'Alto Adige. Lasciamo quindi la cresta e ci lasciamo andare fino alla baita Sattlerhütte (1609 m). Si prosegue su sentieri ondulati, stretti tornanti e veloci tratti fino a Meltina dove proseguiamo in direzione funivia. Sullo stretto e ripido sentiero 1 si scende verso Oberschol-Soglia. Appena sistemata la mia foratura attacchiamo il tracciato per questo ultimo tratto fino a Vilpiano. Qui si divide il nostro gruppo. Io mi metto in scia a tre ciclisti da corsa e rapidamente rientro a Bolzano.
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dai Sabrina metti qualcosa anche tu!!!!! a ma dimenticavo, tu non 6 mai andata da nessuna parte!!!!!!
13/12/2012 19:03
Alfredoss
JUNIOR
Iscritto il: 28/12/2009 08:20 Messaggi: 1787 Località: Sotto il Canto
MTB: The Black Cube
Re: TARTA PER IL 2013
gilio ha scritto:
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/6513 anche chesto.
Da fare in due giorni con pernottamento in un rifugio, spero... Se si fa potrei correre il rischio di esserci!
_________________ "Non c'è montagna più alta di quella che non scalerò, non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò" ( L. Jovanotti - "Ora")
...io propongo giro del monte zugna partenza da Marco paese a 2km da rovereto...giro belllissimo 40km e 1700m di disl...fatto sempre in giornata...ovviamente fine giugno quando le giornate sono lunghe oppure si scende così:solxx: !!!!
Lasciata la macchina nel centro dell'abitato di Marco ci dirigiamo a nord in direzione di Rovereto. Sbuchiamo sulla strada statale in prossimità dei Lavini di Marco, i quali furono luogo di interesse per Dante Alighieri, che passando da Rovereto fu così colpito alla vista che decise di citare un verso nella Divina Commedia (« Qual è quella ruina che nel fianco / di qua da Trento l'Adige percosse, / o per tremoto o per sostegno manco, / che da cima del monte, onde si mosse, / al piano è sì la roccia discoscesa, / ch'alcuna via darebbe a chi sù fosse » Inferno, Canto XII - Dante Alighieri). Torniamo indietro per 50 m seguendo la statale e subito imbocchiamo una strada sterrata sulla sx, prestando attenzione alle macchine che sfrecciano sul rettilineo. Affrontiamo subito una breve rampa e e gradualmente cominciamo a salire seguendo la traccia principale fino a raggiungere la strada degli Artiglieri, segnata da una serie di lapidi a ricordo degli artiglieri caduti e insigniti di medaglia d'oro al valor militare. La percorriamo per un breve tratto, al tornante abbandoniamo l'asfalto per inserirci sulla forestale con direzione impronte dei dinosauri. Al primo bivio giriamo a sx in direzione Albaredo (chi volesse vedere le impronte può proseguire dritto per 5 min e poi tornare indietro). Percorriamo la splendida forestale che taglia la montagna fino alla Vallarsa, è possibile scorgere molti sentieri che vi sfociano o che nascono, una sorgente d'acqua detta al Prà , e un fongo di roccia formato dall'erosione. Superato il tratto impegnativo su cemento ritorniamo su asfalto, che percorreremo fino al rifugio. La salita è lunga ma piacevole e mai impegnativa. Il nostro consiglio è di affrontare questo itinerario durante la settimana, e non il weekend, per non dover sopportare il continuo via vai di macchine. Superiamo Malga Toff a 1000 m di quota circa e ancora su e su. Durante l'ascesa potrete scorgere le varie trincee e grotte, teatro di combattimento nella prima guerra mondiale. Giunti al Rifugio possiamo gustare un buon piatto di spaghetti al ragù o dell'ottimo spezzatino con polenta (http://www.rifugiomontezugna.it/). Raccolte le forze prepariamo i mezzi, ci dedichiamo alla vestizione (protezioni varie) e poi via per una lunga discesa fatta tutta di single tracks. L'imbocco è proprio sotto al rifugio, fate attenzione poi ai bivi, il primo è poco visibile sulla sx, nei pressi di un prato, è segnalato su tronco dell'albero. Il secondo è un fac simile del primo, prato con bivio a sx, altrimenti vi troverete a percorrere delle forestali di cui la destinazione mi è ignota. Arriviamo ad un segnavia dove continuiamo a scendere in direzione di Marco, affrontiamo un passaggio ripido impegnativo seguito da un'immediata curva e poi giù nei continui tornanti veloci. Il sentiero si allarga fino a diventare una carrareccia e poco dopo arriviamo ad un punto panoramico dove proseguiremo a dx per 50 m lungo la forestale. Sulla sx parte un nuovo single track che ci metterà alla prova, un mix tra pendenza, foglie e sassi/ostacoli da evitare. Saranno pochi i punti dove potrete dar respiro alle vostre articolazioni e ai freni della vostra biga. Sbuchiamo su una nuova forestale dove scorgerete subito l'altro sentiero. Il primo tratto è fantastico, permette di far scorrere la bici e di gustare gli innumerevoli salti naturali, si gioca a fare gincane tra gli alberi finché ad un certo punto il percorso scende in picchiata nuovamente. Facciamo attenzione verso la fine nell'affrontare delle lastre di roccia dove ghiaino o fondo viscido possono essere "fatali". L'ennesima forestale la percorriamo per circa un paio di km in direzione di Rovereto (dx). Scorgeremo sulla sx un sentiero che si infila nel bosco, poco dopo vi ritroverete ad affrontare un passaggio a scaloni all'interno di un piccolo canyon, prestate molta attenzione. La pendenza aumenta e le campagne di Marco si avvicinano. Le superiamo e ci ritroviamo sulla statale. L'attraversiamo e ritorniamo al punto di partenza più gasati che mai!
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28/12/2012 14:53
Baga
BABY
Iscritto il: 26/06/2012 09:35 Messaggi: 1332 Località: Torre de' Roveri (BG) - 270m slm
MTB: Stumpjumper EVO 2012
Re: TARTA PER IL 2013
Che marea di proposte...una migliore dell'altra!
Spero proprio di poter partecipare a parecchie di queste escursioni
28/12/2012 15:15
no limit
BIKER INTREPIDUS
Iscritto il: 27/10/2009 21:15 Messaggi: 1452
MTB: scott 180
Re: TARTA PER IL 2013
questo monte zugna deve essere fantastico , sicuramente da fare
_________________ Se ti chiedi qual'è il tuo limite, scopri fin dove possono arrivare le tue paure!!!!!
Si inizia il percorso dalla fermata del pullman a Novale (1400 m) verso la fine del lago artificiale. Da qui si dirama la vecchia strada di Vizze che seguendo il torrente Vizze ci porta attraverso un bellissimo paesaggio alpino. Dopo circa 3 km ci dirigiamo verso Fußendross, poi di nuovo a sinistra sulla strada principale in direzione Caminata in Vizze - Kematen (1440 m). Volendo potete fare un salto in paese o se preferite proseguire per il percorso dovete proseguire sulla strada sottostante in direzione Fossa - Grube. Rimanete su questa strada ed ignorate gli incroci. Lasciatevi alle spalle la chiesetta di Sankt Jakob, l'incrocio per Stein - Il Sasso e dopo 15 km giungerete alla strada per il Passo Vizze. Ora si risale piacevolemente la strada non asfaltata. Il panorama si allarga sempre più e finalmente dopo 10 km si arriva al Passo Vizze (2275 m). Potete pedalare tranquillamente fino ai laghetti passando per l'ex casa di confine per poi risalire verso il Rifugio Passo Vizze. Si torna sulla stessa via dell'andata. Giunti alle prime case si svolta in discesa a sinistra fino alla nuova strada in valle per proseguire fino al punto di partenza.
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