LE TRACCE DA INTERNET SONO TUTTE AFFIDABILI?

[TARTA]

Quando scaricate dal web una traccia per MtB, vi dovreste porre la domanda: "sarà affidabile ..." e volendo fare il percorso, ridisegnerò la stessa traccia o ne otterrò una un po' o molto diversa ?? E come scegliere tra più tracce, da fonti non controllate, qual'è la migliore, senza dover fare prima il giro ? Proviamo a dare delle risposte, iniziando dall'ultima questione:

1.controllate la presenza delle altimetrie e dei tempi: se mancano la traccia è stata creata a tavolino: NON fidatevi !(operando con le ultime mappe tridimensionali Garmin-Land Navigator, si ottengono le altimetrie ma non ovviamente tempi e velocità).
2.Tra più tracce rilevate sul campo, a parità di percorso, scegliete quella che ha più punti; il confronto però va fatto solo dopo averle filtrate con lo stesso filtro (c'è una apposita funzione su MapSource; io fisso la min. distanza tra punti a 10 metri) per eliminare tanti punti non significativi. Come dato indicativo, un percorso di montagna lungo 30 Km descritto con 1500 punti può avere una bella traccia; ... comprimerlo a 500, come alcuni fanno, significa almeno "massacrare" i tornanti.
3.Se la traccia, anzichè curve sinuose, disegna una improbabile spezzata, significa che in quel tratto il GPS ha rilevato pochi punti per difficoltà di ricezione; se il difetto è locale potete correggerlo per confronto con una buona carta, a patto che il percorso ci sia, o con Google Earth, sempre che il percorso si veda dall'alto ....
4.Infine, il modo più semplice per controllare se una nostra traccia è affidabile, è quello di rifare lo stesso percorso anche nel ritorno: più le 2 tracce sono vicine è più sono affidabili (è assai improbabile che nel ritorno il GPS faccia lo stesso errore che nell'andata). Una buona idea è quello di ridisegnare il percorso tracciando una linea mediana tra andata e ritorno, quando differiscono molto.
Ancora qualche consiglio: cercate di sovrapporre la traccia ad una carta topografica affidabile scala 1:25000 (ad es. una Tabacco, se la zona è coperta); questo per capire il terreno su cui si svolge il percorso: la traccia infatti non vi dà informazioni sul fondo stradale . Invece, il suo profilo altimetrico vi darà utili infomazioni sulle pendenze: stampatelo. Chiedetevi anche se il verso di percorrenza è quello da preferire: Ho trovato una traccia, su un sito molto visitato, dove uno "spiritosone" ha pubblicato il Giro dei 5 Rifugi (a nord di Cortina) in senso orario : Fiames - val di Fanes - Rif.Fanes - Pederù-Fodara - Sennes - Ra Stua ....... per chi lo conosce, non servono commenti !

[Franco Aribi]

Ciao,

il problema esiste, eccome, anche in zone molto più dolci o pianeggianti dei fianchi delle Orobie (o delle Dolomiti); qualunque traccia va verificata, riportandola su Bikemap, vedendo la densità dei punti (talvolta, non sempre, quel fattore aiuta a capire la differenza tra lavoro a tavolino e registrazione / Arianna); ma si possono fare a tavolino ottime tracce, se la visuale delle foto/sat è buona, oppure se la si può confrontare ad occhio con altre risorse (certe foto aeree di Pagine Bianche, persino); inoltre non sempre i rilievi dei Gioppini sono perfetti, meglio scaricarli e ritoccarli, la carta/foto è GEOREFERENZIATA e mostra dove si trovano davvero le strade, le mulattiere, i sentieri … le carrarecce di campagna: provare per credere; non ho mai pubblicato un *.gpx solo scaricandolo dal GPS, l'ho sempre controllato riportandolo sulle immagini del terreno!

Anche le mappe open, peraltro molto accurate, permettono controlli, non tanto sull'esatto andamento del tracciato di un viottolo, ma sulla sua esistenza e praticabilità (cancelli/recinzioni nei boschi!!!).

Ne riparleremo, son questioni sostanziali e significative.

Bye.

F.