Follia di una mattina di mezz'autunno

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mauroc
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Follia di una mattina di mezz'autunno

Messaggio da mauroc »

Una pazzia. Corne90 ieri mi dice se mi va di fare un po' di risalita meccanizzata per il Poieto e poi giù su qualche sentiero: “perché no?” la mia risposta. La mattina mi scrive e mi manda una foto del cielo, nubi bianche e leggere e sole, carico il Nomad e parto, musica heavy per svegliarmi e in un attimo son a Selvino (30 minuti che volano).
Scendo dalla macchina, guardo il cielo e intuisco che non reggerà: “son arrivato fino a qui”. Arriva Corne90 e saliamo per prender l'altra risalita, quella che ci porterà al Poieto, siamo in cima e inizia a buttar già un acqua tremenda, ma come prima “son arrivato fino a qui”.
Apriamo tutto, sgonfio, mi infilo le protezioni e via.
Piove, governo ladro, ma francamente è bello anche così, ha un suo fascino, un suo senso e per arrivare all'osservatorio andiamo giù su prati con erba alta mezzo metro, spettacolo, mi sono divertito, almeno fino a che non ho capito qual'è la vera insidia: gli ostacoli non si vedono e mi si punta l'anteriore nonostante la gomma posteriore mi accarezzava i pantaloncini tanto ero indietro. Cappottone. Spacco la visiera del casco. Incolume. Prendo fiato. Prendo ancora fiato. Scendo un pezzo a piedi, ma poi mi rimetto in sella (ho sempre pensato che se cadi o risali subito o non risali più).
Il sentiero è quello di sabato fatto con il Generale, con qualche variazione interessante sul finire (al bivio siamo saliti invece che scendere ed è sentiero fino in fondo volendo), l'ho fatto il giorno prima ma ora è tutto diverso, è bagnato ed è difficile restare in sella, ci provo, ma solo Corne90 ci riesce, io qualche passaggio su roccia preferisco evitarlo.
Un po' di cemento e poi ci buttiamo in un altro sentiero, una fanga che non renderei giustizia a descrivervela (un sentiero che bagnato non lo considerei né BC, né OC, né EC, ma FC: fangazza completa), scivoliamo e torniamo indietro, scegliamo l'asfalto, per poi imboccare un ultimo pezzo di pietrame. Cemento, asfalto e anche questa è fatta.
Alcune considerazioni: ho osato, forse un pelo di più di quanto non avrei dovuto, dall'asciutto al bagnato ci passa una differenza che uno non si immagina e i pratoni in forte pendenza sono tanto belli quanto infami (i prati in generale, quando l'erba è alta, nasconodono il fondo, non puoi prevedere, non c'è modo), mi hanno insegnato una dura lezione, ma forse oggi ho imparato qualcosa in più e poi quando scendevo dal Poieto verso l'osservatorio (“sciando” sull'erba come dice Corne90) e la vista spaziava lontano, nonostante la pioggia o forse anche per merito della pioggia, un emozione unica.
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corne90
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Re: Follia di una mattina di mezz'autunno

Messaggio da corne90 »

Grandissimo, un uscita con pioggia né vale 5 da asciutto :happxx:
io mica abbraccio gli alberi perché perdo il controllo della bici...credo solo che anche loro abbiano bisogno di affetto...
TARTA
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Re: Follia di una mattina di mezz'autunno

Messaggio da TARTA »

corne90 ha scritto:Grandissimo, un uscita con pioggia né vale 5 da asciutto :happxx:
:ookxx:
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