[Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
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[Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
Eccolo qua, il tanto agoniato report sull'avventurosa uscita di sabato 18 febbraio 2012, lungo le pendici innevate del Pizzo Pec.
Permettetemi di ringraziare il mio compagno di pedalata, Tintore.
Consiglio di scaricare la traccia a chi vuole ripercorrere il giro, in alcuni punti il sentiero da prendere scendendo, è nascosto dalla vegetazione e non è molto visibile.
Puntualissimi, alle 13,30 ci siamo ritrovati all'incrocio fra Via Celana e Via Adolfo Biffi, nel Comune di Celana, dove un piccolo pacheggio, permette di lasciare l'auto.
Giusto il tempo per togliere le bici dalle auto, montare le gomme, completare il vestimento dei biker, e ci dirigiamo lungo la strada asfaltata in direzione di Torre de Busi.
Scordatevi di sporcare le ruote, fino a Valcava si prosegue sempre su strada asfaltata, con vista sulla valle fortunatamente poco trafficata.
Pedalata su pedalata, davanti a noi si stampa nel cielo azzurro, la vetta che dovremo raggiungere, la Valcava.
Nel salire è normale scambiare 4 chiacchere, e pur uscendo da un periodo di settimane con temperature polari, oggi il sole ha voluto accompagnarci in questa pedalata, tanto che le soste per toglierci l'abbigliamento pesante non sono state poche e addirittura siamo saliti senza guanti.
Nulla da segnalare lungo la salita, poco traffico, soste obbligate per fotografie e paesaggio.
Lungo il tratto asfaltato è impossibile sbagliare strada, sapendo che il punto d'arrivo è Valcava, la segnaletica ci aiuta.
Dopo 5 kilometri giungiamo a Torre de' Busi.
Nei ricordi della mia infanzia, era un piccolo paese di montagna, raggiunto da una funivia, dove nel periodo estivo si andava con la famiglia in cerca di refrigerio.
Ora il paese è rimasto piccolo così comerà 40 anni fa, ma la funivia non c'è più ed in cambio ci sono rimasti pochissimi abitanti, forse sarà la stagione?
segue...
Permettetemi di ringraziare il mio compagno di pedalata, Tintore.
Consiglio di scaricare la traccia a chi vuole ripercorrere il giro, in alcuni punti il sentiero da prendere scendendo, è nascosto dalla vegetazione e non è molto visibile.
Puntualissimi, alle 13,30 ci siamo ritrovati all'incrocio fra Via Celana e Via Adolfo Biffi, nel Comune di Celana, dove un piccolo pacheggio, permette di lasciare l'auto.
Giusto il tempo per togliere le bici dalle auto, montare le gomme, completare il vestimento dei biker, e ci dirigiamo lungo la strada asfaltata in direzione di Torre de Busi.
Scordatevi di sporcare le ruote, fino a Valcava si prosegue sempre su strada asfaltata, con vista sulla valle fortunatamente poco trafficata.
Pedalata su pedalata, davanti a noi si stampa nel cielo azzurro, la vetta che dovremo raggiungere, la Valcava.
Nel salire è normale scambiare 4 chiacchere, e pur uscendo da un periodo di settimane con temperature polari, oggi il sole ha voluto accompagnarci in questa pedalata, tanto che le soste per toglierci l'abbigliamento pesante non sono state poche e addirittura siamo saliti senza guanti.
Nulla da segnalare lungo la salita, poco traffico, soste obbligate per fotografie e paesaggio.
Lungo il tratto asfaltato è impossibile sbagliare strada, sapendo che il punto d'arrivo è Valcava, la segnaletica ci aiuta.
Dopo 5 kilometri giungiamo a Torre de' Busi.
Nei ricordi della mia infanzia, era un piccolo paese di montagna, raggiunto da una funivia, dove nel periodo estivo si andava con la famiglia in cerca di refrigerio.
Ora il paese è rimasto piccolo così comerà 40 anni fa, ma la funivia non c'è più ed in cambio ci sono rimasti pochissimi abitanti, forse sarà la stagione?
segue...
PEDALO PER PASSIONE NON PER COMPETIZIONE
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E PER LA FORZA DI UNA PAROLA IO RICOMINCIO LA MIA VITA, SONO NATO PER CONOSCERTI, PER CHIAMARTI LIBERTA'
Lapide sul Monte Grappa - Pedalata del 2 agosto 2014
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Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
Giunti a Torre de' Busi, contiamo i kilometri che mancano a raggiungere il punto più alto di questo percorso, e sono 9, dei quali gli ultimi 3 dove la pendenza si accentua e la pedalata rallenta vistosamente.
Avendo dovuto regalare il tempo libero, nei mesi passati, ad altre attività, ho faticato a pedalare questi ultimi kilometri, mentre davanti a me, in leggerezza Tintore saliva voltando lo sguardo all'indietro in cerca della mia presenza.
Ad un tornante sono costretto a chiedere una doppia sosta:
1. per abbeverarmi
2. per vuotare i serbatoi bassi....
e propio mentre sono intento nell'atto di svuotamento, ecco apparire, segnalato da Tintore, lungo la strada asfaltata, munito di zaino, con una rigida da paura, un biker che non pedala per passione, ma è costretto a farlo per lavoro...
Il baldo giovanoto, dopo aver concesso la liberatoria per gli scatti fotografici richiesti da Tintore, prosegue lungo la strada e ci saluta con un sorriso.
Il commento di Tintore è stato: "certo noi qua con bi-ammortizzate, intutinati e con le scarpettine giuste, lui pantoloni di tuta, giubbotto da carabiniere e scarpe da tennis, ma pedala 2 volte e mezza la nostra velocità"....
POTA
Avendo dovuto regalare il tempo libero, nei mesi passati, ad altre attività, ho faticato a pedalare questi ultimi kilometri, mentre davanti a me, in leggerezza Tintore saliva voltando lo sguardo all'indietro in cerca della mia presenza.
Ad un tornante sono costretto a chiedere una doppia sosta:
1. per abbeverarmi
2. per vuotare i serbatoi bassi....
e propio mentre sono intento nell'atto di svuotamento, ecco apparire, segnalato da Tintore, lungo la strada asfaltata, munito di zaino, con una rigida da paura, un biker che non pedala per passione, ma è costretto a farlo per lavoro...
Il baldo giovanoto, dopo aver concesso la liberatoria per gli scatti fotografici richiesti da Tintore, prosegue lungo la strada e ci saluta con un sorriso.
Il commento di Tintore è stato: "certo noi qua con bi-ammortizzate, intutinati e con le scarpettine giuste, lui pantoloni di tuta, giubbotto da carabiniere e scarpe da tennis, ma pedala 2 volte e mezza la nostra velocità"....
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Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
Manca poco e la vettà è li appena sopra le nostre teste...
Ancora qualche pedalata, contiamo 1, 2, 3, 4, 5, 6 e al 7 tornante siamo in località Cà di Magnà, qui chiediamo informazioni ad un "local" se sia possibile raggiungere il laghetto della Forcella Alta.
Scopriamo che oltre il laghetto (raggiungibile in 25 minuti), c'è anche un Sacrario in direzione Monte Tesoro/Forcella Alta e che si potrebbe raggiungere in 10 minuti.
Vi rimando ad un'altra pedalata che potete leggere QUI
Le informazioni ricevute ci incuriosiscono e allora ci buttiamo subito nel sentiero, risalendo una scalinata di sassi, che passa all'interno di Cà di Magnà.
Purtroppo dopo qualche centinaio di metri, abbiamo dovuto rinunciare, la neve (circa 30 cm) ormai ridotta in poltiglia, non permetteva la pedalata, ma anche e soprattutto è risultato impossibile camminare spingendo la bike, ci sarebbe voluto troppo tempo per arrivare alla Forcella Alta, e visto che le giornate sono ancora corte, è stata presa la decisione di tornare sui nostri passi.
Tornati sulla strada asfaltata, continuiamo a seguirla in direzione Valcava.
Quest'ultimo tratto risulta quasi essere in piano, visto che ormai abbiamo raggiunto il punto più alto della pedalata.
Attraversiamo tutto il paese di Valcava, triste e desolato, fino a raggiungere la casa che indica l'inizio del sentiero che conduce ad Opreno.
Eccolo il fatidico punto "Start" della mitica discesa su Opreno che in altre pagine di questo forum ha suscitato discussioni animate fra chi in condizioni meteo migliori ha tentato la discesa in sella...
Purtroppo per noi non era il caso di rischiare l'osso del collo, visto che sotto alle nostre ruote c'erano più o meno 20 centimetri di neve che non ci permetteva di rimanere in piedi con la bicicletta a mano.
Ma ormai chi ci fermava, la salita è stata portata a termine e quello che ci manca è solo ed esclusivamente il tratto in discesa.
Quindi giù, giù... in sella con i piedi a terra, in sella con i piedi sui pedali...
Solo qualche sosta per immortalare nei ricordi il nostro passaggio.
Ancora qualche pedalata, contiamo 1, 2, 3, 4, 5, 6 e al 7 tornante siamo in località Cà di Magnà, qui chiediamo informazioni ad un "local" se sia possibile raggiungere il laghetto della Forcella Alta.
Scopriamo che oltre il laghetto (raggiungibile in 25 minuti), c'è anche un Sacrario in direzione Monte Tesoro/Forcella Alta e che si potrebbe raggiungere in 10 minuti.
Vi rimando ad un'altra pedalata che potete leggere QUI
Le informazioni ricevute ci incuriosiscono e allora ci buttiamo subito nel sentiero, risalendo una scalinata di sassi, che passa all'interno di Cà di Magnà.
Purtroppo dopo qualche centinaio di metri, abbiamo dovuto rinunciare, la neve (circa 30 cm) ormai ridotta in poltiglia, non permetteva la pedalata, ma anche e soprattutto è risultato impossibile camminare spingendo la bike, ci sarebbe voluto troppo tempo per arrivare alla Forcella Alta, e visto che le giornate sono ancora corte, è stata presa la decisione di tornare sui nostri passi.
Tornati sulla strada asfaltata, continuiamo a seguirla in direzione Valcava.
Quest'ultimo tratto risulta quasi essere in piano, visto che ormai abbiamo raggiunto il punto più alto della pedalata.
Attraversiamo tutto il paese di Valcava, triste e desolato, fino a raggiungere la casa che indica l'inizio del sentiero che conduce ad Opreno.
Eccolo il fatidico punto "Start" della mitica discesa su Opreno che in altre pagine di questo forum ha suscitato discussioni animate fra chi in condizioni meteo migliori ha tentato la discesa in sella...
Purtroppo per noi non era il caso di rischiare l'osso del collo, visto che sotto alle nostre ruote c'erano più o meno 20 centimetri di neve che non ci permetteva di rimanere in piedi con la bicicletta a mano.
Ma ormai chi ci fermava, la salita è stata portata a termine e quello che ci manca è solo ed esclusivamente il tratto in discesa.
Quindi giù, giù... in sella con i piedi a terra, in sella con i piedi sui pedali...
Solo qualche sosta per immortalare nei ricordi il nostro passaggio.
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Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
Dopo circa 2 kilometri di scarpe nella neve, sbucchiamo in Via Caldara.
Come avranno fatto a dare il nome ad una strada sterrata, che sia da una parte che dall'altra conduce o inizia con un sentiero montano, e chi abita nell'unica casa, sicuramente in auto non ci potrà mai arrivare.
La percorriamo per qualche metro e poi, dopo aver chiesto informazioni al proprietario di due cani che ci sono corsi incontro con l'intento di mangiarci... ci buttiamo in uno stretto sentiero che ci condurrà sicuramente a Col Pedrino.
Pochi metri e d'improvviso l'incontro con animali di stazza superiore a quella umana.
I cavalli e i pony...
In questo tratto di sentiero, il fondo è passato dal nevischio quasi sciolto alla Kakka di cavallo quasi liquida... e per evitare spiacevoli inconvenienti, abbiamo dovuto divincolarci non poco.
Giunti a Col Pedrino, ci ributtiamo alla ricerca del sentiero che ci condurra a Sant'Antonio.
Qui fortunatamente il gps di Tintore ci ha fatto trovare il sentiero che dovevamo seguire, nascosto nella boscaglia, che passava qualche metro sotto di noi, ma non riuscivamo ad individuare.
Un tratto non molto lungo, circa 200 metri, ma molto suggestivo, che correva lungo un single track a fianco di un corso d'acqua (al momento non presente), che è sbucato sulla strada asfaltata che ci ha riportato a Celana.
Come avranno fatto a dare il nome ad una strada sterrata, che sia da una parte che dall'altra conduce o inizia con un sentiero montano, e chi abita nell'unica casa, sicuramente in auto non ci potrà mai arrivare.
La percorriamo per qualche metro e poi, dopo aver chiesto informazioni al proprietario di due cani che ci sono corsi incontro con l'intento di mangiarci... ci buttiamo in uno stretto sentiero che ci condurrà sicuramente a Col Pedrino.
Pochi metri e d'improvviso l'incontro con animali di stazza superiore a quella umana.
I cavalli e i pony...
In questo tratto di sentiero, il fondo è passato dal nevischio quasi sciolto alla Kakka di cavallo quasi liquida... e per evitare spiacevoli inconvenienti, abbiamo dovuto divincolarci non poco.
Giunti a Col Pedrino, ci ributtiamo alla ricerca del sentiero che ci condurra a Sant'Antonio.
Qui fortunatamente il gps di Tintore ci ha fatto trovare il sentiero che dovevamo seguire, nascosto nella boscaglia, che passava qualche metro sotto di noi, ma non riuscivamo ad individuare.
Un tratto non molto lungo, circa 200 metri, ma molto suggestivo, che correva lungo un single track a fianco di un corso d'acqua (al momento non presente), che è sbucato sulla strada asfaltata che ci ha riportato a Celana.
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Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
e per finire il video
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Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
a Tarta e Tintore!! davvero un bel giro!!
Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
lol , bel giro e bel reportage
Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
complimenti bel giro ragasss,e che report coi baffi,tutto dettagliato come là bibbia speeetacolllll
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Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
ebbravi ... il richiamo della valcava o de chi o de là è sempre forte
Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
Ottimo racconto di una pedalata che avere colorato di mitico.
Bravi.
Bravi.
Se c’è una cosa che la morte non può soffrire, è che si rida di lei. Una buona risata può fregare qualsiasi handicap (C. Bukowski)
Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
bravi ottimo reportage!
da rifare in compagnia!
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Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
@TARTA: Dona la traccia per OSM!!!
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Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
OK LA DEVO CORREGGERE PRIMAmorsi ha scritto:@TARTA: Dona la traccia per OSM!!!
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Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
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Re: [Report] CELANA - TORRE DE BUSI - VALCAVA - CELANA
poche ma buone. Lasciatelo dire
Se c’è una cosa che la morte non può soffrire, è che si rida di lei. Una buona risata può fregare qualsiasi handicap (C. Bukowski)